Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Volta Valenciana 2016: Martin ritrova il dolce sapore della vittoria - Daniel s'impone in salita con 2" sui migliori. Rosa terzo della generale guidata da Poels, Aru risale

Versione stampabile

Daniel Martin, vincitore a Fredes © Etixx-Quick Step

Daniel Martin è un bel protagonista minore del nostro ciclismo. Da giovane aveva forse qualche speranza di evolversi in direzione grandi giri, poi strada facendo ha capito che non era cosa per lui, e gli va dato merito di essere stato realista e onesto con se stesso, di aver messo in soffitta l'ipotesi classifiche generali, e di aver valorizzato al meglio ciò di cui dispone: ovvero un'ottima resistenza in salita (ma non troppe salite o troppo dure) e un discreto spunto veloce, combo che gli permette di essere uno dei migliori "liegisti" sulla piazza. Non a caso una Liegi appunto l'ha vinta (e un'altra l'ha buttata via all'ultima curva), e si è portato a casa pure un Lombardia; a margine, diverse vittorie di giornata nelle varie gare a tappe.

Incidentalmente abbiamo anche accennato alla sua pecca più grave, ovvero quella di cadere un giorno sì e uno no. A volte in maniera eclatante, come nella citata Liegi 2014 (in cui scivolò entrando sul rettilineo finale mentre era in testa con Giampaolo Caruso) o pochi giorni dopo nella cronosquadre d'apertura del Giro, in cui scivolò su un tombino buttando giù mezza Garmin (e rompendosi la clavicola e ritirandosi: ottimo risultato per una corsa rosa che partiva dalla sua Irlanda!); altre volte senza dare tanto nell'occhio, ma riportando ammaccature che poi lo limitano non poco.

Lo ricordiamo per spiegare anche come mai sia passato tanto tempo dall'ultima vittoria di Dan, il Lombardia 2014: in mezzo un 2015 senza gioie, influenzato da una caduta alla Liegi (un'altra!) in cui si è rotto due costole, e da un capitombolo alla Vuelta per chiudere in bellezza in vista di Mondiale e Classica delle Foglie Morte.

 

Fabio Chinello e Federico Burchio nella fuga del giorno
Il 2016 parte invece bene per il simpatico Martin: una nuova squadra, la Etixx-Quick Step, e nuovi stimoli che iniziano a fruttare subito risultati, come dimostrato dalla vittoria oggi a Fredes, arrivo in quota della seconda tappa della Volta Valenciana.

La frazione, lunga 163 km, era partita con una fuga a 5 composta dagli italiani "continentali" Fabio Chinello (D'Amico-Bottecchia) e Federico Burchio (GM Europa Ovini), dal russo Anton Vorobyev (Katusha) e da due spagnoli: Pablo Torres (dietologo oltre che corridore della Burgos-BH, c'informa su Twitter l'ex pro' Luis Pasamontes) e Aritz Bagües (ingegnere oltre che corridore della Euskadi-Murias; stessa fonte).

Il quintetto si è ben coordinato, passando da un vantaggio massimo di 5' al km 15 e dovendo poi fare i conti con il controllo esercitato sulla corsa dalla Sky del leader Wouter Poels. Un controllo che è aumentato sulla salita conclusiva, 16 km con tratti al 10% ma con pendenza media morigerata: l'ultimo superstite dei cinque, Torres, è stato raggiunto a circa 10 km dal traguardo.

 

Il tentativo di Herrada e la stoccata di Martin
A questo punto si sono aperte le danze di scatti e controscatti. Ci ha provato Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF) su un terreno non propriamente suo, poi un po' meglio l'ha fatto Imanol Estévez (altro Euskadi in bella mostra già dalla Challenge Mallorca; il solito Pasamontes ce lo segnala come futuro pilota d'aerei), ma anche lui non è durato troppo al comando.

A 5 km dalla vetta ci ha provato allora José Herrada, e bisogna dire che l'azione del più anziano (e - non ce ne vorrà - meno talentuoso) dei due fratelli della Movistar è stata più ficcante delle precedenti; ma ugualmente non ha permesso al suo autore di andare neanche vicino alla vittoria, visto che all'ultimo chilometro il gruppo (incessantemente tirato dalla Sky) ha annullato l'azione dello spagnolo, e contestualmente a ciò Daniel Martin ha piazzato il suo decisivo allungo, sbarazzandosi in quattro e quattr'otto di Nicolas Edet, che aveva a sua volta tentato l'anticipo, e volando verso il traguardo.

 

Diego Rosa sale al terzo posto della generale
Sono bastati pochi secondi all'irlandese (nato a Birmingham in UK: il padre - ex ciclista - è inglese, il sangue irish viene dalla madre, notoriamente sorella di Stephen Roche) per portare a casa la vittoria, dopo aver gestito senza prendere rischi le chicane in leggera discesa degli ultimi metri. Due secondi il suo margine sui primi inseguitori transitati alle sue spalle al traguardo, a partire da Jesús Herrada secondo, proseguendo col leader Poels terzo e il suo compagno Beñat Intxausti quarto.

A seguire, dal quinto in giù: Tom Jelte Slagter (Cannondale), Ion Izagirre (Movistar), Luis León Sánchez (Astana), Eduard Prades (Caja Rural), Dayer Quintana (Movistar) e, buon decimo, Davide Formolo (Cannondale). Appena fuori dai 10 altri uomini di alta classifica come Bob Jungels (Etixx) undicesimo e Diego Rosa (Astana) dodicesimo. L'altro Astana che interessa da vicino i tifosi italiani, Fabio Aru, ha chiuso senza patemi in coda al primo gruppo, con lo stesso distacco degli altri, e ciò gli permette come vedremo un bel balzo in classifica: cosa che non accade invece a Joaquim Rodríguez, 43esimo a 27" dal vincitore, e a Pierre Rolland, 61esimo a 37".

La classifica, dunque: Wouter Poels (premiato sul palco da Stefano Garzelli, che abita proprio da queste parti) è primo con 15" su LL Sánchez, poi Vasili Kiryienka è saltato (dopo aver lavorato a lungo nel treno Sky) lasciando libero il terzo posto per Rosa, che paga ancora 22" al leader. Jesús Herrada è quarto a 26", Jungels quinto a 27"; il vincitore Martin sale dal 34esimo al 13esimo posto (a 1' da Poels), Aru rimonta dal 33esimo al 14esimo (a 1'01"). Domani una frazione interlocutoria attende il gruppo, da Sagunto ad Alzira, 173 km per velocisti in grado di superare uno strappetto nel finale. Per spostare ancora la classifica, appuntamento invece a sabato a Xorret del Catí.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano