Sarà un Tom Boonen in cerca di riscatto dopo l'opaca prova fornita oggi alla Het Nieuwsblad quello che domani proverà a vincere la terza Kuurne-Bruxelles-Kuurne in carriera. Il campione di Mol avrà il dorsale numero 1 e guiderà una Omega Pharma che come al solito sarà tra le protagoniste (schierando anche Niki Terpstra e Matteo Trentin); la Sky risponde con il vincitore di oggi Ian Stannard e con Edvald Boasson Hagen, ma tanti sono i possibili pretendenti alla KBK, da Greipel a Démare, da Paolini a Kristoff, da Vanmarcke a Coquard, da Phinney a Van Avermaet.
L'Omloop Het Nieuwsblad è di Ian Stannard, che negli ultimi 20 km è andato via con Greg Van Avermaet, poi battuto sul traguardo di Gand. A 27 km dalla fine erano rimasti in testa Edvald Boasson Hagen, Niki Terpstra e Lars Boom. L'olandese della Belkin ha forato ai -22, Boasson Hagen ha cercato di allungare su Terpstra, che ha ripreso il norvegese. Il gruppo s'è rifatto sotto e così sono scattati Ian Stannard e Greg Van Avermaet. Dietro il gruppo perdeva terreno, così era l'infaticabile Sep Vanmarcke, già attivo sin dal Taaienberg, a portare fuori Edvald Boasson Hagen e Niki Terpstra.
Mancavano 39 km alla fine dell'Omloop Het Nieuwsblad quando hanno allungato sette uomini: Niki Terpstra, Arnaud Démare, Yoann Offredo, Edvald Boasson Hagen, Egoitz García Etxeguibel, Kenneth Van Bilsen e Lars Boom. All'ingresso del penultimo muro di giornata, il Leberg, cade Offredo e contemporaneamente scattano Boom e Terpstra. Dietro inseguono Boasson Hagen, Démare e Van Bilsen mentre il gruppo è tirato dalla BMC di uno splendido Taylor Phinney e dalla Sky. Boom e Terpstra si rialzano e così in testa troviamo un quintetto: Boom, Démare, Van Bilsen, Boasson Hagen e Terpstra.
Dopo la tappa in linea di questa mattina, la cronometro pomeridiana di 18 km a Saint-Rémy-de-Provence porta la firma di Stephen Cummings. Il ciclista ed ex pistard britannico, in una crono che nella prima parte del percorso era più favorevole agli scalatori, ha regolato Riccardo Zoidl a 4" e Sylvain Chavanel a 10". Subito a seguire Péraud a 14", Sepulveda a 34", Ludvigsson a 35", Jungels a 37" e Hermans a 43". Piuttosto deludente il dodicesimo posto di Taylor Phinney, vincitore del Dubai Tour, a 50" dal vincitore.
Marcel Kittel implacabile a Dubai: il tedesco della Giant ha vinto oggi la terza tappa di fila, l'ultima della corsa emiratina, con arrivo al Burj Khalifa dopo 123 km molto facili. Fuga a 4 (con Pierpaolo De Negri, Paco Mancebo, Jay McCarthy e Keon Woo Park, il quale si è però presto rialzato) tenuta sempre sotto controllo e annullata a 13 km dalla conclusione, quindi volata, alla quale non ha potuto partecipare Sagan, caduto a 5 km dalla fine.
Un finale acceso da attacchi e contrattacchi sulle salitelle che conducevano al traguardo di Hatta, nella terza tappa del Dubai Tour, ma a festeggiare per la vittoria, ottenuta battendo allo sprint un gruppo abbastanza ridotto, è nuovamente Marcel Kittel. Il tedesco della Giant, già vincitore ieri, si è imposto sullo spagnolo Juan José Lobato e su Peter Sagan, terzo.