Una corsa tutta nuova va a riempire un piccolo vuoto nel calendario dell'Europa Tour: si tratta del Tour Cycliste International La Provence, alla prima edizione, che si svolgerà da domani e per tre giorni in un'area geografica in cui in questo periodo i professionisti sono abituati a correre (la Francia meridionale-mediterranea).
Son partiti al km 1 e dopo 120 km di gara gli 8 fuggitivi del mattino sono ancora al comando del Mondiale professionisti di Richmond. Gli 8 sono Conor Dunne (l'irlandese iniziatore dell'azione), Sung Baek Park (Corea del Sud), Ivan Stevic (Serbia), Jesse Sergent (Nuova Zelanda), Andriy Khripta (Ucraina), Carlos Alzate (Colombia), Ben King (Usa) e Serghei Tvetcov (Romania).
La BMC conferma a Richmond di essere la più forte nella cronosquadre: la formazione americana ha rivinto il titolo mondiale nella specialità, chiudendo la prova di 38.8 km con il tempo di 42'07" alla media di 54.969 km/h; al secondo posto la Etixx-Quick Step a 11", podio completato dalla Movistar a 30" dai vincitori.
Quasi completate le convocazioni per i mondiali di Richmond della formazione americana (resta solo un posto vacante tra i professionisti per la prova in linea e quella a cronometro) : i 5 prescelti su strada sono Taylor Phinney, Tyler Farrar, Brent Bookwalter, Alex Howes e Ben King. Gli Stati Uniti si aggrappano dunque al loro talento più cristallino, tornato a correre e a vincere a un anno dal pauroso incidente ai campionati nazionali, puntando anche su un'ipotetica volata di Farrar e sulla vivacità di Boowalter.
Nell'ultima tappa dell'USA Pro Challenge, da Golden a Denver, la volata ha sorriso a John Murphy: il trentenne dell'UnitedHealthcare, ben pilotato dal vicentino Marco Canola (poi tredicesimo e miglior italiano), ha preceduto Taylor Phinney (BMC Development Team) e l'argentino Lucas Sebastián Haedo (Jamis-Hagens Berman).
È un Rohan Dennis inesorabile quello che sta dominando la scena in Colorado, nell'USA Pro Challenge. L'australiano della BMC, già vincitore della tappa di ieri a Breckenridge e leader della classifica, si è ripetuto oggi nella cronometro disputata sempre a Breckenridge.
Al rientro alle competizioni dopo più di un anno di stop, Taylor Phinney aveva subito sfiorato il successo ma il talentuoso americano della BMC non ci ha messo molto per tornare sul gradino più alto del podio: ieri sera infatti Phinney s'è imposto nella prima frazione della USA Pro Challenge, in pratica il Giro del Colorado.
Taylor Phinney è tornato. A più un anno dal terrribile infortunio ai campionati nazionali di Chattanooga, il talento della BMC rientra alle gare al Tour of Utah e alla prima occasione si mette in mostra con una splendida azione sul circuito bagnato di Logan. Assieme ad Alex Howes (Cannondale) e Kiel Reijnen (Unitedhealthcare) raggiunge negli ultimi 5 km della prova i due rimanenti fuggitivi della prima ora, Gregory Daniel (Axeon) e Johann Van Zyl (MTN).