Vittoria netta, la terza in questo Giro d'Italia, per Mark Cavendish, nello sprint che ha concluso la dodicesima frazione, da Longarone a Treviso. L'inglese (che con quella odierna raggiunge le 100 vittorie da professionista) ha battuto nell'ordine Bouhanni, Mezgec, Nizzolo, Lancaster, Belletti, Ferrari, Modolo (che era a ruota di Cavendish ma dopo un "corpo a corpo" con Bouhanni ha smesso di pedalare), Tamouridis e Ventoso.
Mark Cavendish è il vincitore della prima tappa del Giro d'Italia, a Napoli, e di conseguenza è anche la prima maglia rosa. Il britannico si è imposto su Elia Viviani, superato in un bel testa a testa, e su Nacer Bouhanni, terzo. Al quarto posto Giacomo Nizzolo (pilotato da un ottimo Hondo), quindi Goss, Ventoso, Blythe, Howard, Hondo e Lancaster. Il resto del gruppo è arrivato staccato, in seguito al frazionamento provocato da una caduta poco prima dell'ultimo chilometro (e che ha visto coinvolti tra gli altri Gavazzi, Chicchi e Belletti).
Secondo quanto annuncia Biciciclismo.com al prossimo Giro d'Italia avremo alla partenza una Movistar competitiva e con opzioni di ben figurare sia in classifica generale che nelle singole tappe. Il leader per la classifica dovrebbe essere il basco Beñat Intxausti, protagonista questo weekend alla Klasika Primavera, ma al suo fianco avrà Juan José Cobo ed Eros Capecchi; per gli arrivi in volata ci sarà come sempre Francisco Ventoso e dovrebbero avere il posto sicuro anche José Herrada, Angel Madrazo ed il nostro Giovanni Visconti.
Un'altra vittoria giovane in questo avvio di 2013, a metterla a segno è stato Leigh Howard a Maiorca, nella seconda giornata della Challenge delle Baleari (denominata Trofeo Campos o Trofeo Migjorn, c'è sempre una certa incertezza sui nomi ufficiali delle singole prove della Challenge...). L'australiano della Orica-GreenEDGE ha vinto lo sprint di un gruppo selezionato dal vento più che dalle salitelle poste sul percorso. Alle sue spalle Tyler Farrar (già secondo ieri nel Trofeo Palma), quindi gli spagnoli Rojas, García Etxeguibel, Sanz e Ventoso.