La prima tappa della Tre Giorni di La Panne, 201.6 da De Panne a Zottegem, è di Alexander Kristoff. Prima ora di gara volata via a 56.2 km/h, con vento forte e qualche caduta. Prima fuga con Jens Debusschere (Lotto-Soudal), Jarl Salomein (Topsport Vlaanderen-Baloise), Michael Reihs (Cult) e Nelson Filipe Oliveira (Lampre-Merida). Sul Valkenberg resta da solo Debusschere, con Lars Ytting Bak che raggiunge il compagno. I due passano sotto lo striscione di Zottegem, e sul Berendries attacca Alexander Kristoff.
È un Bradley Wiggins impegnatissimo quello che sta facendo un gran lavoro nella Omloop Het Nieuwsblad, prima classica del calendario belga 2015. Il britannico ha tirato il gruppo per molti chilometri nell'intento di avvicinare la fuga del giorno (la Sky lavora per Ian Stannard), e si è fatto vedere davanti sia sui tratti in pavé che sui muri della fase centrale della corsa. Per lui l'avvicinamento alla Parigi-Roubaix si dipana già molto convincente.
Seconda frazione del Glava Tour of Norway e ancora una conclusione allo sprint tra una cinquantina di atleti, in cui l'epilogo è stato lo stesso della tappa di ieri per quel che riguarda le prime due posizioni.
Rémi Cusin ha vinto la seconda tappa del Giro di Danimarca, da Grindsted ad Århus, battendo in uno sprint a due Matti Breschel, che diviene leader della classifica. Frazione vissuta su una fuga a tre (Arvesen, Bochmann e Reihs), diventata a conque (con Bobridge e Juul Jensen) a oltre 80 km dalla fine, e poi allargatasi ulteriormente coi rientri di Fuglsang e Mortensen; annullata (con gran lavoro dei Saxo Bank) l'azione a 20 km dalla fine, abbiamo visto vari tentativi d'attacco nel finale, finché, ai 4 km, Breschel non è riuscito a evadere insieme a Cusin.
Secondo successo stagionale per Troels Ronning Vinther, titolare della Glud & Marstrand. Il danese ha vinto il GP Herning, corsa danese che prevede tratti in pavè, battendo i compagni di fuga Michael Reihs (Christina Watches) e Lars Ytting Bak (Danimarca). Buona prestazione dunque per la Christina Watches, che ha piazzato 6 uomini nei 20 tra i quali Michael Rasmussen, ottavo, e Furlan 12°.