Maxim Iglinskiy (Astana) ha vinto la quarta tappa del Giro del Belgio, che prevedeva 164 km di percorso intorno a Lacs de L'Eau d'Heure, con circuito finale e triplo scollinamento del Petit Poggio, salita che evoca appunto il più famoso corrispettivo che contraddistingue la Milano-Sanremo. In fuga con Barle, Delfosse, Voeckler, Rast e Debusschere, il vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi 2012 ha piazzato lo scatto decisivo all'ultimo chilometro, mentre il gruppo, che ha controllato l'azione tramite Tom Boonen (gregario di lusso per Tony Martin), stava rimontando sui fuggitivi.
Quarta tappa del Tour of Oman e primo vero arrivo in salita a Green Mountain, dove si impone Joaquim Rodríguez, mai in luce nelle scorse frazioni eppure in grado di bruciare Froome, Evans, Contador e Nibali. Nei 152 km della Al Saltiyah in Samail-Jabal Al Akhdhar (Green Mountain) vanno in fuga in cinque: Rast, Bookwalter, Schillinger, Smukulis e Friedemann. Il loro vantaggio massimo è di 4'25" dopo 48 km ma amano a mano che ci si avvicina alla salita finale il gruppo si fa sotto.
La prima tappa del Tour of Qatar, 145.2 km da Katara Cultural Village a Dukhan Beach, va a Brent Bookwalter. La frazione s'è decisa in uno sprint ristretto, con gli ultimi 80 km che hanno visto il gruppo frazionarsi in tre tronconi. Ai -18 se ne vanno in quattro: Schär, Curvers, Eisel et Rollin. Nel mentre il terzo gruppo, contenente Cavendish, rientra verso la testa della corsa ed i fuggitivi vengono ripresi. Partono in contropiede allora Rast, Bookwalter ed Elmiger, che ai -3 km hanno 25" sul primo gruppo inseguitore, il più folto.