È John Degenkolb il vincitore di una Vattenfall Cyclassics che si conclude come tante altre volte in passato in volata. La classica di Amburgo, 246 km con la salita del Waseberg da ripetere quattro volte, ha visto nella mattinata la fuga di Garikoitz Bravo (Euskaltel Euskadi), Jonas Aaen Jørgensen (Saxo-Tinkoff), Julian Kern (AG2R La Mondiale) e Michael Schwarzmann (NetApp-Endura), per poi movimentarsi come di consueto sul penultimo Waseberg.
Mauro Santambrogio centra la vittoria più importante della carriera, andando a conquistare la 14esima tappa del Giro d'Italia, in cima allo Jafferau davanti alla maglia rosa Nibali. Disegno della tappa modificato per il maltempo, con l'annullamento del passaggio sul Sestrière.
Vittoria di Daryl Impey a Vitoria-Gasteiz, arrivo della seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi. Il corridore della Orica (già primo qui un anno fa) ha preceduto allo sprint Francesco Gavazzi, Ángel Vicioso e Daniele Ratto, finalizzando l'ottimo lavoro nel finale della sua squadra. Tra i 10 di tappa, anche Daniele Pietropolli, settimo. In assenza di abbuoni, la somma dei piazzamenti premia comunque Gavazzi, che vola in testa alla classifica generale pur con lo stesso tempo di Vicioso (secondo), Velits, Fuglsang, Quintana, Henao e Gerrans, scivolato in settima posizione.
La cronosquadre di Gatteo Mare, 11.2 km valevoli come seconda semitappa della prima tappa della Settimana Coppi e Bartali, è stata vinta oggi dalla Katusha A. Le squadre impegnate nella singolare prova hanno gareggiato non unite, ma divise in due quartetti (o terzetti, nel caso di alcune formazioni che non avevano al via 8 corridori), e ad avere la meglio è stato il drappello russo formato da Maxim Belkov (nuovo leader della corsa), Chernetskiy, Porsev e Vorobev.
Alla partenza della sesta tappa della Tirreno-Adriatico Daniele Pietropolli, che non esclude di andare in fuga oggi, fa il punto in casa Lampre anche in prospettiva Sanremo.