Continua il dominio di Gustavo César Veloso alla Volta a Portugal. Lo spagnolo della W52, già vincitore di una tappa e in maglia di leader sin dalla terza frazione, ha vinto anche la cronometro valevole come nona e penultima tappa della corsa, da Praia de Pedrógão a Leiria, 34 km. César Veloso si è imposto con il tempo di 40'41", precedendo di 26" José Gonçalves, di 35" Rafael Reis, di 50" Ricardo Mestre, di 56" Rui Miguel Sousa e di 57" il russo Evgeniy Shalunov, recente vincitore del Trofeo Matteotti.
Il 24enne scalatore basco Garikoitz Bravo il prossimo anno correrà nella continental Euskadi: Bravo è un corridore molto interessante che s'è piazzato al 10° posto nella classifica finale dell'ultimo Tour de Beijing e quest'anno con l'Euskaltel s'è fatto vedere anche in corse importanti come la Tirreno-Adriatico o il Giro di Romandia lottando per i gran premi della montagna. Un altro ex Euskaltel è in procinto di firmare per il 2014: il portoghese Ricardo Mestre è infatti ad un passo dal ritorno in patria alla Efapel.
Nella prima tappa del Tour de l'Eurométropole successo in volata del belga della Lotto-Belisol Jens Debusschere, al secondo successo in carriera (il primo trionfo risale al 20 settembre scorso nel Kampioenschap van Vlaanderen). La frazione odierna, partita da La Louvière, si è conclusa a Moorslede dopo 194.8 km nella città sede del mondiale in linea 1950.
Dopo il giorno di riposo ed il trasferimento dal Trentino a Cracovia, riparte il Tour de Pologne con la 3a tappa, la più lunga della corsa, 226 km da Cracovia a Rzeszów. L'esito è deciso dalla volata compatta in cui emerge Thor Hushovd, come da pronostico. Frazione caratterizzata da una fuga a quattro, con Dyachenko, Matysiak, Mestre e Selvaggi al vento dopo 10 km. Vantaggio massimo di oltre 10' per loro dopo 80 km, poi BMC, Sky e Cannondale tirano, riducendo il gap.
Una caduta all'ultimo chilometro sconvolge il finale della quinta tappa del Giro d'Italia, spezzando il gruppo e lasciando al comando il solo Marco Canola (che era in prima posizione per lavorare per Modolo). Il vicentino ci ha messo un po' a rendersi conto della situazione e a capire che si trovava davanti all'occasione della vita, ha dato tutto per resistere, ma non ha potuto evitare di piantarsi ai 300 metri, mentre da dietro rinveniva fortissimo (e tutto solo) John Degenkolb. Il tedesco della Argos ha così vinto, anticipando lo spagnolo Vicioso e l'altro tedesco Martens.
Mark Cavendish è il vincitore della prima tappa del Giro d'Italia, a Napoli, e di conseguenza è anche la prima maglia rosa. Il britannico si è imposto su Elia Viviani, superato in un bel testa a testa, e su Nacer Bouhanni, terzo. Al quarto posto Giacomo Nizzolo (pilotato da un ottimo Hondo), quindi Goss, Ventoso, Blythe, Howard, Hondo e Lancaster. Il resto del gruppo è arrivato staccato, in seguito al frazionamento provocato da una caduta poco prima dell'ultimo chilometro (e che ha visto coinvolti tra gli altri Gavazzi, Chicchi e Belletti).