L'ottava ed ultima tappa del Giro d'Austria, 122.8 km che da Podersdorf am Neusiedler See hanno portato il gruppo a Vienna, vede il successo di un uomo dell'Androni Giocatttoli-Venezuela. È stato infatti Omar Bertazzo ad imporsi nello sprint finale precedendo lo Sky Chris Sutton ed il nostro Simone Ponzi, autore di un'ottima corsa nel complesso. Ai piedi del podio s'è piazzato il Katusha Marco Haller, abile a precedere Gianni Meersman. La classifica generale finale vede trionfare Ricardo Zoidl, portatosi in giallo dopo la crono di ieri.
Terza vittoria stagionale per il norvegese Thor Hushovd che s'è imposto nella terza tappa del Giro d'Austria: il corridore della BMC ha vinto sul traguardo di Matrei-Osttirol davanti al compagno di squadra Daniel Oss, terzo il belga Gianni Meersman. Per i colori italiani ottimi piazzamenti anche da parte di Simone Ponzi, quarto, e di Fabio Felline, quinto. La tappa era stata animata da una lunga fuga di Mikhail Ignatiev, prima da solo, poi assieme a Jakub Kratochvila e poi ancora da solo negli ultimi chilometri.
A La Roche-en-Ardenne il titolo belga è andato per la terza volta, sei anni dopo il primo successo e tre dopo il secondo, a Stijn Devolder. L'esperto cacciatore di classiche e tappe della Radioshack-Leopard ha attaccato da lontano da solo nell'impervio tracciato di gara fiammingo (solo 17 corridori al traguardo). Il vantaggio accumulato dal due volte vincitore del Giro delle Fiandre ha continuato a crescere anche negli ultimi chilometri di gara, raggiungendo come massimo i due minuti. Nel tagliare il traguardo Devolder ha voluto ricordare Wouter Weylandt formando una "W" con le mani alzate.
Da buona frazione interlocutoria, la sesta tappa del Critérium del Delfinato vede arrivare la fuga, con vittoria di Thomas Voeckler. Nei 143 km da La Léchère-les-Bains a Grenoble si forma un drappello di fuggitivi solo dopo 79 km, con otto uomini al comando: Thomas Voeckler, Kevin Seeldraeyers, Egor Silin, José Herrada, Alexandre Geniez, Tim Wellens, Mikel Nieve, e Thomas De Gendt. Avranno un margine massimo di soli 2'45". Dietro l'Omega Pharma Quickstep tira per Gianni Meersman, mentre Viviani si stacca. È allora anche la FDJ di Nacer Bouhanni a portarsi a tirare.
La terza tappa del Critérium del Delfinato vede la vittoria di Edvald Boasson Hagen. Nei tutto somato semplici 167 km da Ambérieu-en-Bugey a Tarare partono subito dopo un chilometro quattro uomini in fuga: Cordeel (Lotto), Beppu (Orica), Rathe (Garmin) e Flecha (Vacansoleil). Il quartetto guadagna sino a 6'20" sul plotone tirato dall'Omega Pharma di Meersman e dalla FDJ di Nacer Bouhanni. Ai -16 km Cordeel prova a scattare, l'ultimo a resistergli è Rathe. Ai -12 il gruppo è nuovamente compatto.
Arriva finalmente la vittoria, a lungo cercata anche al Giro d'Italia, per Elia Viviani. La prima stagionale per il veronese giunge a Oyonnaz, al termine della seconda tappa del Criterium del Delfinato, in una giornata in cui il corridore della Cannondale è stato bravo a resistere coi migliori sui saliscendi che hanno caratterizzato la seconda parte della frazione e che hanno frantumato il gruppo in tante particelle.