La quarta tappa del Giro Rosa, la più lunga, 137.2 km tutti nelle Marche, da Monte San Vito a Castelfidardo, viene ancora vinta dalla maglia rosa Marianne Vos. Corsa tutto sommato tranquilla, con poco da segnalare. Al Gpm di Colle Giglioni Tiffany Cromwell ha preceduto Vos e Stevens, mentre al traguardo volante di Fabriano è stata come di consueto la maglia rosa Marianne Vos a prendersi l'abbuono di 3", battendo Tiffany Cromwell e Valentina Scandolara. A 25 km dal termine la marchigiana Valentina Bastianelli ha tentato l'attacco solitario ma è stata ripresa.
Giro Rosa ipotecato o quasi per Marianne Vos, in maglia rosa già dalla prima tappa ed oggi vincitrice sul traguardo di Cerro al Volturno, dopo una frazione di 99.3 km. Azione decisiva che nasce dopo il primo Gpm di Castel San Vincenzo, con la Scandolara che rinforza la leadership nella classifica delle migliori scalatrici precedendo Amialiusik, Cromwell e Vos. È proprio la Vos che nella discesa allunga il gruppo e con lei restano Scandolara, Cromwell, Hall, Brand e la nuova maglia bianca di miglior giovane, Barbara Guarischi.
Prenderà il via domani con la Giovinazzo-Margherita di Savoia il 24° Giro d'Italia femminile, che quest'anno ha assunto la denominazione di Giro Rosa. Assenti Emma Johansson e soprattutto Elisa Longo Borghini, tra le atlete favorite troviamo Marianne Vos, anche se negli ultimi due anni mai era sembrata tanto in difficoltà come all'Emakumeen Bira qualche settimana fa nei Paesi Baschi. Potrebbe approfittare di ciò Evelyn Stevens, statunitense che in salita vola e sfrutterà per certo gli arrivi in quota del Beigua e di San Domenico, oltre che la crono finale di Cremona.
La quarta ed ultima tappa dell'Emakumeen Bira, 88.7 km da Fruiz a Gatika con in mezzo tre Gpm ed un percorso assai mosso, va ad Elisa Longo Borghini. Gara combattuta sin dall'inizio ma è sulla seconda salita, quella di Errigoiti, che se ne vanno in sei: Johansson, Longo Borghini, Stevens, Luperini, Guarnier e Van der Breggen. Nella discesa rimangono davanti Stevens, Johansson e Longo Borghini, con la statunitense che perderà alcuni metri. Rientrano anche Luperini e Van der Breggen ma sull'ultima ascesa verso Arrieta è ancora la Stevens, riportatasi in testa, a forzare.