Inizierà domani con la Iurreta-Iurreta (91.3 km) la 26a edizione dell'Emakumeen Bira, corsa a tappe femminile che si disputa nei Paesi Baschi. Assente la campionessa uscente Emma Pooley, il dorsale numero 1 sarà di Emma Johansson, già ieri seconda nella Durango-Durango vinta da Marianne Vos. La campionessa olandese, dopo un 2012 in cui dovette saltare la corsa basca a causa di una frattura alla clavicola, porterà l'iride su queste strade, cercando di centrare il terzo successo nella generale, dopo quelli del 2008 e 2011 (già ieri ha vinto la sua terza Durango-Durango).
S'è disputata ieri l'ultima tappa del Tour Languedoc Roussillon femminile e Valentina Scandolara e Silva Valsecchi sono state grandi protagoniste in corsa: la frazione di Béziers è stata decisa infatti da una fuga a quattro con dentro le due italiane che si sono piazzate rispettivamente seconda e terza a 2" dalla vincitrice Gillian Carleton (Specialized-Lululemon) e davanti alla lussemburghese Majerus. Il gruppo principale ha tagliato il traguardo con un ritardo di 2'06" che non ha creato cambiamenti in classifica generale visto che tutte e quattro le fuggitive era molto distanti.
La terza tappa, seconda disputata effettivamente, del Tour Languedoc Roussillon ha visto il ritorno al successo in una corsa internazionale della britannica Emma Pooley: la scalatrice della Bigla ha dominato un vero e proprio tappone di montagna con ben quattro gran premi della montagna e delle condizioni atmosferiche difficilissime (neve in quota all'arrivo) tanto che le ragazze sono rimaste in sella per circa cinque ore. Dietro alla Pooley, che è anche leader della corsa, s'è piazzata Fabiana Luperini, terza un'altra scalatrice pura, Ashleigh Moolman.
Si è concluso con il sopralluogo del circuito iridato di Firenze il raduno di due giorni della nazionale italiana femminile che si è svolto a Montecatini Terme (Pistoia). Per l'occasione sono state 15 le atlete convocate dal CT Edoardo Salvoldi che hanno così potuto pedalare sulle strade iridate: Elena Berlato, Giada Borgato, Rossella Callovi, Noemi Cantele, Francesca Cauz, Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, Tatiana Guderzo, Elisa Longo Borghini, Fabiana Luperini, Dalia Muccioli, Rossella Ratto, Valentina Scandolara, Anna Zita Stricker e Susanna Zorzi.
Questa settimana, l'1 e il 2 maggio la nazionale italiana femminile diretta dal C.T. Edoardo Salvoldi sarà al lavoro in ottica mondiale. Sono 15 le atlete convocate in azzurro per questo miniraduno: Elena Berlato, Giada Borgato, Rossella Callovi, Noemi Cantele, Francesca Cauz, Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, Tatiana Guderzo, Elisa Longo Borghini, Fabiana Luperini, Dalia Muccioli, Rossella Ratto, Valentina Scandolara, Anna Zita Stricker e Susanna Zorzi. Le azzurre andranno così a scoprire il percorso dei Mondiali di Firenze, strada e crono.
Ultima tappa della Gracia Orlová che non poteva non andare ad una ragazza della Specialized-Lululemon, squadra che ha monopolizzato la corsa ceca, non vincendo in pratica solamente la semitappa in linea di due giorni fa, dove s'impose Paulina Brzezna. La vittoria parziale sui 100.2 km attorno ad Orlová è andata a Loren Rowney, già emula di Peter Sagan (palpò un mister sul podio dopo il fatto del Fiandre). La classe '88 australiana ha preceduto Christel Ferrier-Bruneau, Andrea Graus e Silvia Valsecchi, che conclude una gara a tappe molto buona.
Al Gracia Orlová era in previsione la 4a frazione, il tappone di 122.4 km con partenza ed arrivo a Lichnov. In mezzo tre Gpm e tanto spazio per fare selezione. Ha vinto ancora una volta Ellen Van Dijk, autentica dominatrice della corsa a tappe ceca, di cui è leader. Sul traguardo di Lichnov la Van Dijk ha preceduto la compagna di squadra Evelyn Stevens e Paulina Brzezna. A pari tempo anche Boyarskaya, Antoshina e Pooley, mentre Alena Amialiusik ha chiuso a 7" davanti a Fabiana Luperini, 8a. Tra le italiane benissimo Dalia Muccioli, 19a a 25" dalla Van Dijk.
Uno sprint segnato da una caduta che ha spezzato il gruppo, quello che ha deciso la prima tappa in linea della Gracia-Orlová, da Dětmarovice a Štramberk. A imporsi è stata l'americana Evelyn Stevens sulla compagna di squadra nonché leader della classifica Ellen Van Dijk (che ieri ha vinto il cronoprologo). Al terzo posto si è piazzata la bielorussa Alena Amialiusik, quindi Brennauer, Burchenkova e Ferrier-Bruneau. Decima è arrivata Elena Cecchini, al 14esimo posto troviamo anche la Luperini.