Si correrà domani la Classic Loire Atlantique, gara in linea francese che vedrà schierate al via 18 squadre. Dorsale numero 1 per il campione uscente Florian Vachon (nel 2012 precedette il nostro Mirko Selvaggi), ma occhio al FDJ Pierrick Fédrigo, a Hutarovich e Gadret (AG2R La Mondiale), a Rolland (Europcar). Gavazzi e Bertazzo per un'Androni-Venezuela che può ambire ad una top ten, ma occhio anche alla IAM di Matteo Pelucchi ed alla Caja Rural di Francesco Lasca. Da non sottovalutare il giovane transalpino Adrien Petit.
La prima tappa della Parigi-Nizza, 195 km da Saint-Germain-en-Laye a Nemours, è decisa dal vento e viene vinta dal Campione di Francia Nacer Bouhanni davanti ai nostri Petacchi e Viviani. Subito dopo un chilometro fuga con Lindeman (Vacansoleil), Talabardon (Sojasun) e Sicard (Euskaltel). Il loro vantaggio massimo sarà di 7'20" dopo 42 km. a 33 km dall'arrivo Sicard cede mentre a 22 km Talabardon e Lindeman vengono ripresi dal gruppo. Il vento laterale favorisce i ventagli, BMC (con Van Garderen e Gilbert) ed Omega Pharma Quickstep ci danno dentro.
La sesta ed ultima tappa del Tour of Qatar si decide allo sprint sul lungomare di Doha e va ancora a Mark Cavendish. Omega Pharma davanti per tutta la frazione, poi all'ultimo giro del circuito entrano in azione Astana, Argos-Shimano e Cannondale. Sul rettilineo finale Cavendish parte molto lungo ma vince per la quarta volta al Qatar 2013 (quinta vittoria stagionale) precedendo Hutarovich, Markus, Blythe e Phinney. La classifica generale finale va sempre a Cavendish, nettamente il più forte in quest'edizione con quattro vittorie all'attivo.
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La quinta tappa del Tour of Qatar si decide ancora in volata e va ancora al leader della corsa Mark Cavendish. Nei 154 km da Al Zubara Fort a Madinat Al Shamal si vedono in fuga, nell'ultima parte di gara, Bernhard Eisel, Niki Terpstra e Taylor Phinney. I tre vengono ripresi dall'Omega Pharma di Mark Cavendish quando mancano 14 km al traguardo ed un giro del circuito finale. Nel finale prova un timido attacco la BMC ma la volata vede Terpstra lanciare Cavendish alla perfezione. Il britannico precede il bielorusso Hutarovich ed il lituano Kruopis.
Si terrà domani il GP de Fourmies - La Voix du Nord in Francia, nella regione Nord-Pas-de-Calais. La corsa si disputa sin dal 1928 ed è giunta all'80a edizione. I 205 km di gara ci diranno chi sarà il successore di Guillaume Blot, che qui vinse nel 2011 e domani partirà con il dorsale numero 1. Attenzione a Freire, apparso in gran condizione alla Parigi-Bruxelles, ma anche a Hutarovich e Démare. Romain Feillu sarà la punta della Vacansoleil mentre Giacomo Nizzolo avrà l'identico ruolo nella RadioShack-Nissan.
Ancora un successo per il lituano Aidis Kruopis e per l'Orica Green-Edge al Tour du Poitou Charentes: nella tappa da Royan a Melle lo sprinter si impone nettamente sul giovane Adrien Petit (Cofidis) e su Yahueni Hutarovich (FDJ). In classifica, Kruopis ha adesso 6" di vantaggio su entrambi e domani avrà ancora occasione di ripetersi nella prima semitappa, la Pleumartin - La Roche Posay di appena 99 km. A seguire nel pomeriggio la crono che verosimilmente deciderà la classifica finale della corsa.
Grande giornata per la Orica-GreenEDGE che, poco prima di esultare alla Vuelta con Simon Clarke, era andata a segno nella frazione inaugurare del Tour du Poitou Charente: sulle strade francese a far gioire la formazione australiana ci ha pensato il velocista lituano Aidis Kruopis, al terzo successo di questo 2012. Nello sprint sul traguardo di Royan, Kruopis ha preceduto il bielorusso Hutarovich ed il connazionale Evaldas Siskevicius. Grazie agli abbuoni Kruopis è anche il primo leader della corsa.
È il brasiliano della Farnese Vini-Selle Italia Rafael Andriato il vincitore della Châteauroux Classic de l'Indre. Sul traguardo di Châteauroux Andriato ha battuto in volata Yauheni Hutarovich e Yohann Gène. La squadra di luca Scinto ed Angelo Citraacca aveva tra le proprie fila anche Andrea Guardini, caduto però ai -4 km dal traguardo. Ecco allora subentrare al veronese Rafael Andriato. Hutarovich e Gène a posdio, con Lucas Sebastian Haedo ai piedi del podio.