Nella terza tappa del Giro di Romandia, 181 km mossi attorno a Payerne, è Gianni Meersman ad avere la meglio. La frazione, caratterizzata da un paio di fughe corpose (nella seconda presenti Porte, Rolland, Malori, Gasparotto, Petrov, Clement, Fedrigo, De Greef e Van de Walle), ha visto il gruppo tirato da Movistar e Sky, successivamente. Sul Gpm di Châbles se ne vano Gasparotto e Stortoni, seguiti poi da Nerz e Kruijswijk, che rimangono a metà tra il gruppo ed i due fuggitivi. Ripresi tutti, torna la Movistar a comandare il plotone.
Si sapeva da tempo che Robert Gesink avrebbe disputato il Giro d'Italia, ora la Blanco ufficializza i 9 che saranno schierati al via della corsa rosa. Intorno a Gesink ci saranno Bobridge, Clement, Gárate, Kelderman, Kruijswijk, Martens, Tjallingii e Wynants. Una formazione decisamente competitiva dopo qualche anno in cui la ex Rabobank si presentava al Giro con uno schieramento giovane e senza prime punte.
Un vincitore a sorpresa nel breve cronoprologo di Houilles, frazione d'apertura della Parigi-Nizza. A imporsi sui quasi 3 km della prova è stato Damien Gaudin, 26enne francese della Europcar, bravo a fare 1" meglio di Sylvain Chavanel (partito tra l'altro subito prima di lui) e di Lieuwe Westra, secondo un anno fa nella Course au Soleil. Quarto Wilco Kelderman a 2" dal vincitore, stesso distacco di Geoffrey Soupe, quinto. Migliore italiano in gara, Elia Viviani, 11esimo a 5" da Gaudin.
Sarà una Parigi-Nizza, quella che prenderà il via domani con il cronoprologo di 2.9 km a Houilles, divisa come al solito in due parti: la prima dedicata alle ruote veloci ed a qualche colpo di mano, la seconda con tappe mosse, montuose, e l'epilogo con la cronoscalata al Col d'Èze. Sette tappe con i più importanti protagonisti della scena ciclistica mondiale, a partire dall'iridato Philippe Gilbert per continuare con Tom Boonen e Marcel Kittel, passando per gli olandesi Gesink, Kelderman e Kruijswijk.