Non ha vinto la tappa, ma Vincenzo Nibali ha conquistato il traguardo più ambìto (e anche insperato) della prima settimana di Giro d'Italia: la maglia rosa.
La prima parte della crono di Saltara, ottava tappa del Giro d'Italia, sorride a Vincenzo Nibali. Il siciliano è passato in testa all'intertempo del km 26 a Pesaro, con 8" su Alex Dowsett, 30 su Cadel Evans, 35 su Sergio Henao e 38 su Michele Scarponi. Il percorso molto accidentato (con curve e saliscendi) è risultato indigesto a Bradley Wiggins, che ha dovuto anche cambiare bici per un guaio meccanico e ha pagato a Nibali la bellezza di un minuto tondo.
Un finale reso incandescente dalla pioggia, in Abruzzo, e i risultati sono a dir poco sorprendenti. La tappa l'ha vinta un bravissimo Adam Hansen, in fuga dal km 29 con altri 5, e poi bravo a sbarazzarsi via via dei compagni d'azione (l'ultimo a cedere, Emanuele Sella ai 20 km). Alle spalle dell'australiano della Lotto, è successo di tutto in quegli ultimi 20 km: la pioggia, rendendo scivolose soprattutto le discese, ha messo paura a Bradley Wiggins, che, soprattutto dopo essere scivolato ai 6 km, ha avuto un netto blocco psicologico, trovando grandi difficoltà a riprendere a pedalare.