La prima tappa del Giro Rosa, 95.2 km in circuito con partenza ed arrivo a Santa Maria a Vico, vede la vittoria di Marianne Vos su Elisa Longo Borghini. Da affrontare per 11 volte la salita di Via Borgate Alte, breve ma con rampe importanti. Dopo 4 giri prova ad andar via Valentina Scandolara, ma il gruppo chiude. Poi attacca proprio la maglia rosa, Annemiek Van Vleuten. Con lei la sudafricana Ashleigh Moolman. Guadagnano un minuto, vengono raggiunte dall'ucraina Tetyana Riabchenko ma a 20 km dal termine il gruppo di testa è composto da 37 unità.
Brunello Fanini rinforza la sua Michela Fanini Rox con l'innesto dell'ucraina Tetyana Riabchenko. Atleta completa di 25 anni, la Riabchenko ha corso nelle scorse stagioni nella Chirio Forno d'Asolo. «È una ciclista di notevole interesse - ha sottolineato il direttore sportivo Giuseppe Lanzoni - ci servirà per fare classifica al Giro d'Italia (dal 4 al 13 luglio) insieme alla sua connazionale Evgenya Vysotska ed alla francese Edwige Pitel». Tetyana Riabchenko sarà a disposizione del team lucchese dalla fine di giugno, dopo i Campionati Nazionali su strada.
Ancora un avvicendamento nella seconda frazione del Gracia Orlova dopo gli insidiosi 110 chilometri con partenza e arrivo a Lichnov. La vittoria è andata alla russa Natalia Boyarskaya che ha così regalato alla Servetto Footon la prima affermazione stagionale in gare UCI.
È ancora Alena Amialiusik a vincere in El Salvador. La seconda tappa della Vuelta, 115 km con partenza ed arrivo ad Olocuilta, ha visto la bielorussa dell'Astana-BePink ripetere il successo di 24 ore prima. La Amialiusik ha battuto Olga Zabelinskaya, Elena Kuchinskaya, Sharon Laws e Flavia Oliveira. Leggermente staccata Mara Abbott, vincitrice del Giro Rosa 2013, che ha perso 4", mentre Alexandra Burchenkova paga 6", Tetyana Riabchenko 7".
Mara Abbott si prende la rivincita nella seconda corsa in linea disputatasi oggi in El Salvador. Se ieri, nel Grand Prix GSB, la statunitense della Unitedhealthcare si era dovuta accontentare del terzo posto alle spalle di Olga Zabelinskaya ed Alena Amialiusik, oggi al Grand Prix de Oriente può dirsi soddisfatta. Nei 99 km che portavano le atlete da Fuerza Aerea all'arrivo in salita di Berlin, la Abbott ha fatto valere le sue doti di scalatrice pura.