Seconda tappa del Tour de San Luis, 170.6 km da La Punta al Mirador del Potrero. Sull'arrivo in salita dove dodici mesi fa s'impose il brasiliano Alex Diniz su Mauro Santambrogio è stato Julián Arredondo ad alzare le braccia al cielo. Fuga di giornata composta da Sebastian José Tolosa, Sebastian Martin Trillini, Cristian Andres Martínez, Jorge Alberto Giacinti e Jonathan Guzmán. Vantaggio massimo di 4'50", con Trillini primo atleta a staccarsi, seguito da Tolosa e Martínez. Sull'erta finale Stetina ed Arredondo si avvantaggiano ed il colombiano della Trek ha il miglior spunto veloce.
Fuga fiume nella prima tappa del Tour de San Luis, da San Luis a Villa Mercedes. Si sono mossi in 5, Phil Gaimon, Marc De Maar, Leandro Messineo, Emiliano Contreras e Julian Gaday. Il gruppo ha sottovalutato l'azione (che ha avuto fino a 11'45" di vantaggio), sicché sono stati gli attaccanti ad andare a giocarsi la vittoria.
La seconda tappa dell'Usa Pro Challenge (Tour of Colorado), 202.9 km con partenza da Aspen ed arrivo a Breckenridge, dopo aver superato l'Indipendence Pass e l'Hoosier Pass, viene vinta dallo svizzero della BMC Mathias Frank. Subito in fuga Greg Van Avermaet, Lawson Craddock, Andy Schleck, Lachlan Morton, Tiago Machado, Mathias Frank, Chad Beyer, Bruno Pires, Tyler Wren, Davide VIllella, Jesse Anthony, Phil Gaimon, Christopher Jones, Joshua Thomas Edmondson.
Salgono a tre i colpi di mercato per la prossima stagione già messi a segno dalla Garmin-Sharp: dopo l'olandese Van Baarle e il danese Hansen il team di Jonathan Vaughters ha fatto firmare un contratto annuale allo statunitense Phillip Gaimon. Il 27enne della Bissell s'è messo in luce quest'anno piazzandosi secondo al Tour of the Gila e soprattutto con una bella azione solitaria al Campionato Nazionale USA in cui è stato ripreso solo all'ultimo chilometro.
Ieri a Chattanooga, Tennessee, si sono disputate le prove in linea del Campionati Nazionali USA: sia tra le donne che tra gli uomini l'andamento è stato abbastanza simile con la salita di Lookout Mountain (2 volte per le donne, 4 per gli uomini) che ha fatto selezione ma allo stesso tempo ha dato vita ad una corsa incontrollabile, molto tattica ma anche divertente nel circuito finale per le vie della città.
Secondo successo consecutivo per la Sky in questo Tour of California: la formazione britannica stavolta brinda grazie al neozelandese Greg Henderson che ha sfruttato al meglio un lavoro magistrale del team negli ultimi 3 km e qualche piccolo problema accusato da Swift proprio negli ultimi 500 metri. Nella volata finale Henderson è partito molto lungo e Freire, non riuscendo a seguire la sua accelerazione, ha fatto involontariamente il buco con i rivali: Haedo, Hushovd e Sagan (arrivati nell'ordine) si sono avvicinati ma la loro rimonta non si è compiuta del tutto.