Al Giro d'Austria era la giornata della cronometro di Podersdorf e ancora una volta c'è un corridore italiano davanti a tutti visto che Marco Pinotti ha dominato la prova portando i successi dei nostri corridori a sei in sette tappe. Marco Pinotti (BMC) ha coperto i 24.1 chilometri del percorso, tutti in pianura, a più di 52.1 km/h di media ed ha inflitto distacchi molto pesanti a tutti i rivali: il belga Kristoff Vandewalle ha fatto secondo a 32" mentre il ceco Frantisek Rabon (della Omega Pharma come Vandewalle) è arrivato terzo a 53".
Continua il grandissimo momento dei corridori italiani sulle strade del Giro d'Austria: oggi è arrivato infatti il quinto successo su sei tappe disputate. Alcune salitelle nei primi chilometri avevano lanciato una fuga di un decina di corridori, diventanti poi solo due (Zoidl e Molard) nella seconda parte di tappa con il gruppo che non ha avuto problemi a rifarsi sotto.
Continuano le soddisfazioni italiane al Giro d'Austria. Nei 228 della St. Johann-Sonntagberg è Fabio Taborre ad imporsi su Marco Bandiera e Matthias Brändle. Va via una fuga nelle prime battute. Al suo interno Bazayev, Vandewalle, Belkov, Bandiera, Brändle, Lequatre, Sijmens, Taborre, Bazzana, Caccia, Day e Sokoll. Di comune accordo sino al finale, quando in un primo momento è Diego Caccia a tentare l'allungo. Kristof Vandewalle lo riprende e lo sorpassa ma anch'egli viene raggiunta dagli ex compagni di fuga.
Bella vittoria, la prima non italiana, di Jakob Fuglsang nella 4a tappa del Giro d'Austria. Negli impegnativi 141 km da Lienz a St. Johann il danese della RadioShack Nissan ha anticipato Leopold Konig, con il quale era in fuga in precedenza, di 1'07", tagliando il traguardo da solo. Terzo posto per Robert Vrecer, a 2'34", con Ignatenko a 2'45" mentre l'ormai ex maglia gialla Danilo Di Luca ha chiuso sesto a 2'47". In classifica generale, alla luce di quanto accaduto oggi, è dunque Fuglsang la nuova maglia gialla.
Giornata di Campionati Nazionali a cronometro in tutt'Europa. La Danimarca vede il successo di Jakob Fuglsang condito dalle parole polemiche del RadioShack rivolte verso Bruyneel dopo la non convocazione per il Tour de France («Con questa siamo a 5 vittorie di squadra ed il Tour si adatta a me alla perfezione!»). In Norvegia la sorpresa è il 32enne Reidar Borgersen che si prende il lusso di rifilare 11" a Edvald Boasson Hagen e 42" a Lars Petter Nordhaug.
Inizia nel migliore dei modi il Giro di Svizzera per Moreno Moser e Peter Sagan. Il 21enne trentino della Liquigas rimane in testa alla breve cronometro di Lugano, disputatasi sulla distanza di 7.3 km. Moser fa segnare uno splendido 9'50" al traguardo e per un paio d'ore nessuno riesce a batterlo. Poi parte Cancellara, ci si aspettano sfracelli ed invece al primo intertempo è dietro al giovane Liquigas di 9". Nella discesa il diretto di Berna sprigiona tutta la sua potenza ed al traguardo chiude in 9'47", davanti a Moser per soli 3" (Elmiger è a 7", Kessiakoff a 11", Cataldo a 14").
Il danese della RadioShack-Nissan Jakob Fuglsang si aggiudica il Tour de Luxembourg. Fuglsang, divenuto leader ieri, è restato in testa anche nella difficile tappa conclusiva odierna. Difficile non tanto per l'altimetria quanto per le condizioni atmosferiche ed il circuito finale. L'ultima tappa, la Mersch-Luxembourg, 153.5 km, prevedeva un finale con il circuito cittadino nella città di Lussemburgo da ripetere 8 volte. La pioggia battente e la situazione di pericolo generata dal circuito fanno sì che gli organizzatori neutralizzino i tempi al primo passaggio sotto allo striscione d'arrivo.
Il protagonista della terza e penultima tappa dello Skoda Tour de Luxembourg è stato l'olandese Wouter Poels che è riuscito a vincere nonostante nel finale si fosse trovato all'attacco da solo contro tre corridori della RadioShack: il corridore della Vacansoleil, però, ha saputo sfruttare i giochi di una squadra che puntava soprattutto alla classifica generale ma rimane comunque la beffa per lo squadrone ha base proprio in Lussemburgo.