Il classico arrivo in cima al Castillo de Burgos ha visto oggi il successo di Simone Ponzi, al termine della prima tappa della Vuelta a Burgos. Il corridore dell'Astana, aiutato anche da un ottimo lavoro di Nibali sulla salita, ha sprintato su Daniele Ratto. Terzo si è piazzato il russo Chernetskiy, davanti al francese Roux, quindi Cataldo, Keukeleire, Vaugrenard, Finetto e Chérel. Nocentini decimo, Visconti 11esimo e Giampaolo Caruso 13esimo hanno completato un'ottima prestazione collettiva degli italiani (12esimo ha chiuso invece Samuel Sánchez).
Dominio kazako e iraniano della 7a tappa del Tour of Qinghai Lake, una frazione con arrivo in salita ai 4117 metri del Monte Dadongshu: nei primi 15 dell'ordine d'arrivo troviamo infatti ben 7 corridori provenienti dall'Iran e 6 dal Kazakistan. La vittoria è andata a Yevgeni Nepomnyachsniy dell'Astana Continental che ha staccato di 9" il leader della corsa Samad Poor Seiedi e di 10" l'altro iraniano Rahim Ememi; il primo italiano al traguardo è stato Mauro Finetto (Vini Fantini), 15° a 2'09" dal vincitore.
Arrivano altri buoni risultati da parte dei corridori italiani al Tour of Qinghai Lake: nella terza tappa Mauro Finetto (Vini Fantini) s'è piazzato in terza posizione vincendo lo sprint del gruppo, ma sono arrivati molto avanti anche Enrico Barbin, quinto, e Massimo Graziato, settimo. La tappa è stata decisa da una fuga di due corridori iraniani della Tabriz Petrochemical: la vittoria è andata all'iraniano Mirsamad Pourseyedi, alla prima corsa dopo una squalifica di due anni per doping, con il compagno di squadra Amir Kolahdozhagh al secondo posto.
Al Tour of Qinghai Lake torna a farsi vedere lo spagnolo David De La Fuente, 32enne che ha corso a lungo nella massima categoria del ciclismo mondiale: scaduto il suo contratto con la Caja Rural a fine 2012, De La Fuente è emigrato in Turchia alla Torku Sekerspor ed oggi è tornato al successo nella 2a tappa della corsa a tappe cinese.
Nell'ultima tappa del Giro di Slovenia la vittoria va all'australiano Brett Lancaster dell'Orica-Greenedge. Il trentatreenne ritorna al successo che mancava dalla seconda tappa del Tour of California 2010 quando batté in volata un certo Peter Sagan; sul traguardo di Novo Mesto, patria di Murn, Stangelj e del team Adria Mobil, l'aussie ha battuto l'argentino Maximiliano Richeze della Lampre, il connazionale compagno di squadra Jens Keukeleire e lo sloveno Matej Mugerli dell'Adria Mobil.
I 124.5 km della settima tappa, da Kusadasi ad Izmir, premiano il tedesco dell'Argos-Shimano Marcel Kittel. Frazione caratterizzata da una fuga di sei uomini: Hepburn, Juul Jensen, Jarrier, Mihaylov, Verschoor e Finetto. Arrivano ad avere un vantaggio massimo di 3'01" al km 61, ma il gruppo vuole lo sprint e non lascia loro troppo spazio. Ai -6 km il destino dei fuggitivi pare segnato ma parte Hepburn, che per un paio di chilometri resta 200 metri davanti al gruppo. Ripreso ai -3 km, la tappa si decide allo sprint.