Con gli undici fuggitivi del mattino (tra cui Dario Cataldo) ancora in testa con oltre 3' sul gruppo, è partito un contropiede alla fine del secondo giro del circuito di Valkenburg. Al passaggio sul Cauberg è stato lo spagnolo Flecha a portar via un gruppetto composto anche da Cummings (Gran Bretagna), Nocentini (Italia), Meersman (Belgio), Schär (Svizzera), Matthews (Australia), Fuglsang (Danimarca), Beppu (Giappone) e Bouet (Francia). Il drappello ha una ventina di secondi di vantaggio sul plotone quando mancano poco più di 130 km al traguardo.
Stephen Cummings, 31enne della BMC, è il vincitore della 13esima tappa della Vuelta a España, da Santiago de Compostela a Ferrol (172 km). Ci si attendeva una nuova volata, e invece sono stati sette uomini a giocarsi la tappa: partiti al km 42, Cummings, Viviani, Gerdemann, De Gendt, Flecha, Clarke e Cameron Meyer hanno avuto un vantaggio massimo di 3'47" al km 70, e sembravano destinati ad essere ripresi.
L'ottava tappa del Giro di Svizzera con arrivo ad Arosa, vede vincitore Michael Albasini. In fuga sin da subito con Stephen Cummings, Peter Velits, Thomas Dekker e Rémi Cusin, ha resistito in testa alla corsa fino all'inizio della salita verso Arosa, una volta usciti da Coira. Albasini è dapprima rimasto in testa insieme a Velits, quindi da solo. Dietro la Rabobank di Gesink fa un gran ritmo e la maglia gialla Rui Alberto Faria da Costa va in difficoltà.
Frattura del bacino per Stephen Cummings, caduto ieri nella terza tappa della Volta ao Algarve. Il portacolori della BMC è stato urtato da un altro corridore nella prima parte della tappa ed ha dovuto abbandonare la corsa. Per il medico della BMC, Giovanni Ruffini, Cummings dovrà stare a riposo per almeno due settimane e potrà tornare in corsa non prima di un mese.