Corridori italiani in grande spolvero nella quinta e ultima frazione del Tour do Rio: ne troviamo ben cinque nelle prime undici posizioni dell'ordine d'arrivo. La tappa è stata caratterizzata da una fuga di cinque corridori con l'americano Schildge che ha battutto il brasiliano Sidoti (un passato in italiano per lui) ed il nostro Mirko Tedeschi (Petroli). Il gruppo è arrivato al traguardo con 2'05" di ritardo e qui si sono piazzati Fortin 6°, Dal Col 8°, Costanzi 9° (tutti Trevigiani) e Fruini 11° (Petroli).
Nella classica internazionale forse più adatta alle ruote veloci, logico aspettarsi il duello tra gli sprinter più in forma del momento. E Cristian Rossi e il suo omonimo Delle Stelle (alla partenza con quattro successi stagionali a testa) non hanno deluso le aspettative presentandosi sul traguardo cremonese del Circuito del Porto in quest'ordine, con il portacolori della Casati-Named nettamente primo e la Trevigiani che ha avuto la consolazione di piazzare sul podio anche Edoardo Costanzi.
Quanti illustri padrini per la nuova Trevigiani Dynamon Bottoli! Francesco Moser, Guido Bontempi, Massimo Ghirotto, Marino Amadori, oggi ct degli Under 23, sono alcuni dei campioni del passato che hanno tenuto a battesimo la formazione datata 2011 all'Hotel Maggior Consiglio di Treviso. Alla serata di presentazione della squadra ha partecipato anche Franco Pellizotti, che con i colori bianco-azzurri mise in luce da ragazzo le stigmate del futuro fuoriclasse.
Dopo le due medaglie di bronzo conquistate dalla Zalf Désirée Fior con Battaglin a Cairo Montenotte e con Gomirato a Salsomaggiore Terme nei primi due giorni di gara, è arrivata quest'oggi la prima battuta a vuoto nella volata a ranghi compatti che ha scritto l'epilogo della terza frazione con arrivo a Ghedi (BS). Ma le notizie peggiori per gli zalfini sono quello raccontate dal bollettino medico: ai 200 metri dal traguardo, infatti, Battaglin e Costanzi sono rimasti coinvolti in una spaventosa maxi-caduta.