Volata di nomi nuovi alla ribalta nella terza tappa del Criterium del Delfinato (da Ambert a Le Teil, 194 km), e vittoria del giovane tedesco Nikias Arndt (appena 22 anni). Il velocista in maglia Giant ha preceduto Kris Boeckmans, Reinardt Janse Van Rensburg, Yannick Martinez e il nostro Davide Cimolai, quinto. A seguire, Jens Keukeleire, Alexey Tsatevich, Arnaud Démare (che era il favorito ma s'è trovato chiuso ai 100 metri e non ha potuto di fatto sprintare), Gianni Meersman e Marco Marcato a chiudere la top ten.
Alex Dowsett vince la cronometro di Angers, terza tappa del Circuit Cycliste Sarthe-Pays de Loire. Il britannico della Movistar (già vincitore della crono di Saltara al Giro 2013) non aveva ancora assaporato quest'anno il gusto della vittoria. Lo fa oggi fermando il cronometro su 8'05" al termine dei 6.8 km della prova. Dietro di lui due Garmin, Dennis Rohan a 5" e Ramunas Navardauskas (che nello stesso Giro 2013 ha vinto la tappa del Vajont) a 7", e due Bretagne (Anthony Delaplace e Arnaud Gerard a 10").
Ottimo avvio di stagione per Alejandro Valverde che, dopo aver dominato la Vuelta a Andalucía con tre successi di tappa più la generale, oggi ha conquistato la quinta vittoria stagionale alla Vuelta a Murcia con una prova di grandissima generosità. La corsa era iniziata con una fuga di Romain Hardy, Cesare Benedetti, Marek Rutkiewicz, Luis Mas Bonet, Lukasz Bodnar, Enrique Sanz e Carlos Ivan Oyarzun che però è stata annullata subito prima delle salite chiave.
Quinta e ultima tappa della 44esima edizione dell'Étoile de Bessèges: una cronometro di 10.7 km, nella città di Alès, che porta alla vittoria Tobias Ludvigsson (Giant). Il quasi 23enne svedese, molto forte nelle corse contro il tempo, arriva oggi alla sua prima vittoria da professionista (al Giro 2013 si era piazzato quarto nella frazione di Firenze). Nella classifica di tappa Ludvigsson precede il francese Coppel a 4" e il nostro Sonny Colbrelli, autore di un ottimo tempo, a 11" dal vincitore.
Alla 13esima tappa alla Vuelta a España arriva la fuga da lontano, e ad essere premiato tra gli attaccanti è Warren Barguil, bravo a ottenere al traguardo di Castelldefels la prima vittoria da professionista. Il francese della Argos si era messo in moto con altri 17 corridori al km 76 (a 93 dal traguardo), quindi sull'Alto del Rat Penat (ai -50) un'azione di Michele Scarponi ha selezionato il drappello: dopo la salita sul marchigiano sono infatti rientrati solo Nocentini, Martínez, Zandio, Santaromita, Coppel, Intxausti, Mollema, Txurruka e per l'appunto Barguil.
Un Fabian Cancellara davvero in formato mondiale ha dominato oggi la cronometro di Tarazona, 11esima tappa della Vuelta a España. Lo svizzero della RadioShack ha impiegato 51' netti per coprire i 38.8 km della frazione, e la media non superiore ai 45.65 km/h la dice lunga sulla difficoltà del percorso. Battuto Tony Martin, che ha pagato 37" a Cancellara.
Era una tappa da fughe, e proprio un attacco da lontano l'ha decisa: la 16esima frazione del Tour de France, da Vaison-la-Romaine a Gap, è stata vinta da Alberto Rui Costa, portoghese della Movistar che si è mosso con altri 25 a 130 km dalla fine, e poi ha staccato tutti sul Col de Manse, la salita affrontata subito prima della picchiata verso il traguardo. Rui Costa si è imposto con 42" su Riblon, Jeannesson, Coppel e Klöden, 1' su Tom Dumoulin, 1'01" su Astarloza, 1'04" su Gilbert, Meyer, Navardauskas, Velits, Gautier, Trofimov e Didier.