È dell'austriaco della Marchiol Matthias Krizek la prima tappa del GiroBio, 144 km da Monte Urano a Tortoreto Lido. Krizek ha battuto in uno sprint ristretto il Colpack Matteo Mammini ed il bielorusso della Palazzago Stanislau Bazhkou. Scatti e controscatti con un gruppo di otto uomini al comando quando mancano 25 km: Busato, Krizek, Papok, Azzolini, Mammini, Bazhkou, Kouwenhoven, e Di Carlo. Il gruppo a 2'30". Negli ultimi chilometri gli otto fuggitivi perdono terreno ed il gruppo arriva ad avere solo 13" di ritardo.
Alla partenza di Monte Urano il portacolori della Zalf Désirée Fior fa il punto della situazione. La prima tappa sarà molto insidiosa sebbene non difficilissima altimetricamente perché ogni squadra darà tutto per provare a vincerla. In casa Zalf Simion potrebbe provare ad andare in fuga o ad aspettare il finale per piazzare la stoccata, stesso discorso per Nicola Boem, che su questi percorsi sa destreggiarsi bene.
Alla partenza di Monte Urano il portacolori della Marchiol Alberto Cecchin fa il punto della situazione. La tappa di oggi, con le salite marchigiane, potrebbe essere adatta a lui e spera nell'arrivo di un gruppetto ristretto. Per la classifica generale la Marchiol punta molto su Andrea Vaccher.
Sono iniziati nel migliore dei modi per l'Italia i Campionati Europei di MTB, scattati nel pomeriggio di ieri a Mosca con la tradizionale prova d'apertura del Team Relay.
Prenderà il via domani con la prima tappa da Monte Urano a Tortoreto Lido il GiroBio. Saranno 168 i corridori che prenderanno parte alla creatura di Giancarlo Brocci. Da qui a domenica 17, nove tappe in otto giornate di gara tutto fuorché semplici. Sabato cronometro e tappa in linea ad Alba Adriatica, quindi la Notaresco-Sora seguita dal primo arrivo in salita, quello di lunedì al Terminillo. La Perugia-Gaiole in Chianti non dovrà essere sottovalutata e sarà seguita dalla Greve in Chianti-Perignano di Lari e dalla Monticelli Terme-Lonato del Garda.
La 4a tappa del Ville Saguenay, quinta prova della Coppa delle Nazioni, va al danese Sebastian Lander che nei 128 km della Chicoutimi-Chicoutimi ha preceduto in volata il tedesco Nikias Arndt ed il polacco Mateusz Nowaczek. Il nostro Daniele Aldegheri si piazza al 4° posto, proprio ai piedi del podio, mentre Kristian Sbaragli chiude un'ottima trasferta in Canada con il 9° posto. La corsa a tappe canadese va al kazako Arman Kamyshev, che respinge gli attacchi del transalpino Julian Alaphilippe (a 12") e dell'altro kazako Alexey Lutsenko (a 14").
È ancora il kazako Arman Kamyshev ad imporsi nella terza tappa della Ville Saguenay, breve gara a tappe canadese valida per la Coppa delle Nazioni. Nei 141 chilometri della Kénogami-Kénogami Kamyshev ha anticipato in uno sprint ristretto il corridore di casa David Boily e lo sloveno Klemen Stimulak. Lo statunitense Nathan Brown, precedendo il vincitore di ieri Julian Alaphilippe, ha regolato il gruppo principale, giunto a solo 1" di distacco da Kamyshev. L'empolese Kristian Sbaragli ha conquistato la 10a piazza parziale.
Simone Antonini (Idea Shoes) conferma il suo feeling con la Pistoia-Fiorano vincendo, come avvenne l'anno scorso. L'atleta toscano, il quale tra i dilettanti conta solo questi due successi in 3 anni, si è messo alle spalle Antonio Nibali, fratello minore di Vincenzo al secondo anno in forza alla Mastromarco, il quale dovrà attendere per il primo successo. Completa il podio il forte bielorusso dell'Hopplà Siarhei Papok.
Dopo aver vinto il Liberazione e la settimana scorsa a San Vendemiano, Enrico Barbin porta a casa anche il Trofeo De Gasperi, vincendo così la terza internazionale in 40 giorni. Battuto in una volata a due Rohan Dennis della Jayco, col quale era scattato a 15 km dall'arrivo, mentre sul terzo gradino del podio si piazza il Colpack Villella, staccato di 23", vincitore dello sprint dei battuti.
A Cavaria, per il 60° GP Fondazione Cavariese sono stati assegnati oggi i titoli regionali lombardi. Il vincitore della prova è il pescarese Giuseppe Fonzi, alla prima assoluta tra i dilettanti, che ha sconfitto da finisseur un gruppo di altre 7 unità: piazzati in quest' ordine Bonifazio, Nosotti, Prodigioso, Colonna, Barindelli, Pichetta e Vicini. In particolare Colonna, col suo 5° posto, si laurea campione tra gli Èlite.