Sui 41.5 km a cronometro da Arc-et-Senans a Besançon la coppia Sky formata da Bradley Wiggins e Christopher Froome dà una mazzata, non solo morale, agli avversari. La maglia gialla ha corso una crono perfetta, infliggendo 35" a Froome, 57" a Cancellara, 1'06" ad un ottimo Van Garderen, 1'24" a Sylvain Chavanel, 1'43" ad Evans, 1'59" a Peter Velits, 2'07" a Nibali e 2'08" a Menchov. In classifica generale Wiggins consolida la maglia gialla su Evans (1'53"), poi Froome a 2'07", Nibali a 2'23", Menchov a 3'02".
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La sesta tappa del Tour de France da Épernay a Metz va a Peter Sagan. In fuga dal chilometri 0 Zabriskie, Malacarne, Zingle e Kroon. Raggiungono un vantaggio di 6'20" a 130 km dal traguardo, poi il gruppo si rifà sotto. La corsa è però caratterizzata dalle numerose cadute. All'inizio ed a metà corsa Greipel finisce a terra in malo modo, ma l'incidente peggiore arriva a meno di 30 km dall'arrivo. La strada non è molto larga ed a metà gruppo finiscono a terra in tanti, tra cui molti pretendenti per la classifica generale.
È André Greipel il vincitore della quinta tappa del Tour de France. In fuga subito Matthieu Ladagnous (FDJ-BigMat), Jan Ghyselinck (Cofidis), Julien Simon (Saur-Sojasun) e Pablo Urtasun (Euskaltel-Euskadi). Sembrano innocui ma ai 1900 metri conservano ancora 17" sul gruppo tirato dalla Sky di Cavendish. Una caduta manda al tappeto, tra gli altri, Peter Sagan. Ai 1100 metri scatta davanti Ghyselinck, poi si pianta ed Urtasun prova allora ad andare al cogliere la vittoria.