La quinta tappa della Usa Pro Cycling Challenge viene vinta, come la frazione inaugurale, da Tyler Farrar. Nei 189 km da Breckenridge a Colorado Springs parte come al solito una fuga corposa. All'interno Francisco Colorado, Vincenzo Nibali, Carter Jones, Oliver Zaugg, Julian Kyer, Ivan Santaromita, Yevgeni Nepomnyachsniy, Biao Liu e Sergey Firsanov. Proprio Firsanov insieme a Nibali e Zaugg restano in testa sino agli ultimi chilometri ma i tre battistrada vengono ripresi dal gruppo. La volata finale vede Farrar prevalere su Phinney e Bazzana.
Bel numero di Tom Danielson nella tappa regina del Usa Pro Cycling Challenge, da Gunnison ad Aspin: il corridore di casa (vive nella non lontana Boulder) si è riportato sulla fuga in corsa nella prima salita di prima categoria, il Cottonwood Pass, nella quale erano impegnati 18 uomini tra cui Agnoli e Fabio Aru. Danielson ha scollinato il passo con altri 5 atleti, tra cui Aru, e grazie all'aiuto di Zabriskie, ha mantenuto 2' di vantaggio sul gruppo di Van Garderen fino alla seconda salita lunga, l'Indipendence Pass, dove ha scollinato da solo.
È Tejay Van Garderen il vincitore della seconda tappa dello USA Pro Cycling Challenge. Lo statunitense della BMC ha preceduto sul traguardo in salita di Mt. Crested Butte il connazionale Christian Vande Velde ed il russo Ivan Rovny. Oggi come ieri, Vincenzo Nibali ha attaccato nelle prime fasi di corsa, subito dopo aver lasciato la sede di partenza, Montrose. Lungo i 159.6 km della tappa ha trovato l'aiuto di undici atleti: Jorge Castiblanco, Alex Howes, David Zabriskie, Rafael Infantino, Valerio Agnoli, Mathias Frank, Jens Voigt, Chris Baldwin, Craig Lewis, Matt Cooke e Julien El Fares.
Ritorno al successo per Tyler Farrar nella prima tappa dell'USA Pro Challenge: il velocista americano trova la vittoria a Telluride su un gruppo di una quarantina di unità, successo che mancava da più di un anno, dalla tappa di Redon del Tour de France l'anno scorso. Farrar si è messo dietro Bazzana (Tean Type 1) e Damiano Caruso (Liquigas).
Sarà Durango, una città dal nome molto western, ad accogliere il via dell'USA Pro Cycling Challenge, in Colorado; e a questa sfida all'Ok Corral accorreranno in 124, suddivisi in 16 squadre. 6 formazioni World Tour, tra cui la Liquigas che schiera una formazione quotatissima (con Nibali, Basso, Moser, Caruso e Agnoli tra gli altri). 5 saranno le Professional e 5 le Continental, a completare il quadro. Il dorsale numero 1 spetta al vincitore della corsa nel 2011, Levi Leipheimer. Qui la startlist completa.
Colpo a sorpresa di Michael Matthews nella terza tappa del Tour of Utah: al Research Park di Salt Lake City il velocista australiano s'impone su un gruppo di 40 elementi, beffando i BMC Schar e Bookwalter. Niente di sorprendente nella seconda vittoria stagionale del ventiduenne, non fosse che è stato tutta la tappa in fuga con Rohregger, Deignan, Tschopp e Duggan, salvo poi mollare sull'ultimo GPM di Big Mountain, quando il gruppo tirato dai Garmin chiudeva sulla fuga preoccupato dagli elementi troppo vicini in classifica.
Comincia bene per la Liquigas il Tour of Utah: nella prima tappa A/R da Ogden, lunga 211 km e con 4 salite da affrontare, a prevalere è stato l'australiano Rory Sutherland (Unitedhealthcare), in uno sprint di 40 unità che ha decretato il vincitore dopo che il finale, dall'ultimo GPM in poi, era stato caratterizzato da una serie di attacchi e contrattacchi. Damiano Caruso ha ottenuto il secondo posto, davanti al BMC Brent Bookwalter.
Inizia oggi il Tour of Utah, gara a tappe statunitense di categoria 2.1. Prima tappa con partenza ed arrivo ad Ogden e tante salite, piatto forte che non mancherà nemmeno nelle frazioni successive. L'arrivo in salita di Snowbird Resort e la conclusione con l'impegnativa tappa di Park City domenica metteranno i corridori a dura prova. Presente il campione uscente Levi Leipheimer, Thomas Danielson e Chris Horner, uno che sulle pendenze si sa esaltare.
Il GP Nobili Rubinetterie va a Danilo Di Luca. Dopo 145 km si decide la corsa: se ne vanno 17 atleti: Damiano Caruso, Possoni, Pellizotti, Chiarini, Di Luca, Taborre, Pagani, Mazzanti, Bailetti, Girardi, Marentes, González Barrera, Laverde, Romero Corredor, Nose, Sano e Vrecer. Sul Gpm di Massino Visconti rimangono davanti Fabio Taborre, Danilo Di Luca, Robert Vrecer e Tomasz Nose. Si avvantaggiano sul gruppo inseguitore guadagnando fino ad oltre 1' quando mancano 5 km all'arrivo di Stresa. Di Luca allunga nell'ultimo chilometro e va a vincere su Nose, Vrecer e Taborre.