Luciano Rui, direttore sportivo e grande anima della Zalf Désirée Fior, è visibilmente soddisfatto dopo la tappa di Montecassino al GiroBio: «Eravamo partiti per far bene, poi Agostini ha fatto una cosa importante, 120 km di fuga...». Non nasconde, Rui, le ambizioni per la classifica finale: «Volevamo vincere una tappa e l'abbiamo vinta; non è scritto da nessuna parte che non possiamo vincerne anche un'altra... e perché no, vincere proprio il GiroBio».
Marino Palandri, 25enne del Gragnano Sporting Club e già in passato professionista con Miche, Nippo e Adria Mobil, si è aggiudicato la prima tappa del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia, andando prima in fuga con un gruppetto di una ventina di atleti, per poi evaderne ai meno quattro dall'arrivo, resistendo di pochissimo alla rimonta degli inseguitori, con Massimo Graziato che ha preceduto il tedesco Bercz e Busato.
Palandri ovviamente veste anche la maglia di leader di classifica che domani dovrà difendere nella Azzano Decimo-Pordenone.