La Tinkoff-Saxo, che stamattina aveva annunciato il prolungamento della sponsorizzazione da parte di Saxo Bank, ha annunciato il primo ingaggio in vista della prossima stagione: si tratta del 32enne russso Pavel Brutt che così lascerà la Katusha dopo ben 6 anni per tornare da Oleg Tinkov, sotto la cui guida aveva già corso dal 2006 al 2008. Pavel Brutt ha firmato un contratto per due stagioni; oltre a questo colpo di mercato la Tinkoff ha annunciato anche il rinnovo del contratto di Nikolay Trusov.
Dopo Sonny Colbrelli ieri, la Bardiani-CSF festeggia anche oggi la prima vittoria da professionista di un suo corridore: a stappare lo champagne è stato Francesco Manuel Bongiorno, vincitore della terza tappa del Giro di Slovenia, 192 km da Rogaška Slatina all'arrivo in salita di Trije Kralji. Dopo una fuga a 6 composta da Klemen Stimulak, Pavel Brutt, Antonino Parrinello, Andrea Fedi, Edward Theuns e Alessandro Malaguti (partita intorno al km 10, passata da un vantaggio massimo di 4'40" al km 80, annullata al km 182, a soli 10 dalla fine), la lotta si è accesa sull'ascesa finale.
Il GP Nobili Rubinetterie-Coppa Papà Carlo-Coppa Città di Stresa va a Simone Ponzi. Nel finale è stato Alejandro Valverde a rendersi protagonista, prima riportandosi su Rubiano, Brutt e Parrinello, già in fuga, poi staccando il russo della Katusha, successivamente Parrinello e Rubiano sull'ultima ascesa a Massino Visconti. Inseguito da un gruppo di 50 unità, Valverde è stato ripreso ai -9. La volata è stata vinta perciò da Ponzi, al terzo centro stagionale, davanti a Christian Delle Stelle e Francisco Ventoso.
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Alejandro Valverde era ancora solo in testa al GP Nobili Rubinetterie, quando mancavano 15 km al traguardo di Stresa. Al suo inseguimento Felline, Amador, Howard, Rosa, Zardini, Barbin, Fumeaux, Parrinello, Tschopp, Duarte, Pantano, Pellizotti, Rubiano, Rebellin, Meintjes, Kudus, Finetto e Rabottini, con un distacco di 20". Il murciano ha davanti a sé solamente il lungolago ma viene ripreso ai -9 km.
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Alejandro Valverde ci ha preso gusto. Dopo aver vinto la prima gara in Italia, la Roma Maxima, oggi s'è buttato in fuga a 50 km dall'arrivo del GP Nobili Rubinetterie, valido anche come Coppa Papà Carlo e Coppa Città di Stresa. La situazione, quando mancavano 40 km all'arrivo, vedeva Valverde che aveva raggiunto Antonino Parrinello, Pavel Brutt e Miguel Ángel Rubiano in fuga, con Matteo Rabottini tra i battistrada ed il gruppo (tirato dalla Trek ed a 1'20").
Continua il febbraio scoppiettante del Team Giant-Shimano: ai successi in fila di Marcel Kittel negli Emirati Arabi Uniti, risponde dalla Francia John Degenkolb. Il tedesco si è imposto nelle prime due tappe del Tour Méditerranéen di cui sta ovviamente guidando anche la classifica.
Arrivo in volata nella Paris-Bourges del centenario, e vittoria (la quinta stagionale) di John Degenkolb. Il tedesco della Argos ha preceduto Arnaud Démare, Samuel Dumoulin e Heinrich Haussler, mentre al quinto posto è riuscito a piazzarsi l'italiano Davide Appollonio. Nel corso della gara, lunga fuga per Mertens, Coquard, Duval e Westra, partiti appena al km 1.
La seconda tappa del Tour du Poitou Charentes, 179.5 km tra Saintes ed Angouleme, vede nuovamente la vittoria del leader della corsa, Nacer Bouhanni. La frazione ha visto in fuga Cyril Gautier (Europcar), David Le Lay (Sojasun), Stefan Denifl (IAM), Baptiste Planckaert (Crelan), Grégoire Tarride (La Pomme) e Loïc Desriac (Roubaix) ma la conclusione è stata con il gruppo compatto, anche se Brutt e Poux hanno provato ad attaccare all'ultimo chilometro.