È di Mark Cavendish la quinta tappa del Giro d'Italia. Subito fuga a 4, con Brian Bulgac, Olivier Kaisen (Lotto-Belisol), Alessandro De Marchi (Androni-Venezuela) e Pierpaolo De Negri (Farnese Vini-Selle Italia). Vantaggio massimo oltre i 6'. Ai -40 km dal traguardo la Garmin-Barracuda del leader Ramunas Navardauskas si mette a tirare ed il gruppo si avvicina ai fuggitivi. Ai -37 caduta che coinvolge, tra gli altri, Phinney, Boaro e Lucas Sebastian Haedo.
Daniele Bennati, uomo veloce della RadioShack-Nissan, auspica in una volata "lineare" e senza incidenti sul traguardo di Fano. Per le prossime tappe, con percorsi più impegnativi che gli si addicono maggiormente, si limita a dire: «Il Giro è ancora lungo, vedremo cosa accadrà più in là».
La prima tappa del Giro d'Italia si conclude con una volata vinta dall'iridato mark Cavendish. Appena dato il via da Herning vanno in fuga Alfredo Balloni ed Oliver Kaisen, cui si aaggiunge subito il corridore dell'Androni-Venezuela Miguel Ángel Rubiano Chávez. Il colombiano punta alla prima maglia azzurra di miglior scalatore ma sull'unico Gpm presente (4a categoria) è Balloni a transitare per primo. La Saxo bank tenta un paio di volte di portare via un gruppo con un ventaglio ma tutti sono molto attenti ed il vento non è poi così forte.
Finisce il ballo di nomi per la formazione Radioshack-Nissan che ha caratterizzato la vigilia del Giro d'Italia. A seguito della convocazione di Frank Schleck Bruyneel ha ritirato Klöden e ringiovanito la formazione col belga Jan Bakelandts e il cronoman neozelandese Jesse Segent. Andranno dunque al Giro questi 3 atleti con Bennati, Hermans, Nizzolo, Rohregger, Oliveira e Zaugg.