La kermesse finale del Giro di Turchia vede di nuovo primeggiare Mark Cavendish: in quel di Istanbul il velocista britannico sfrutta alla perfezione l'ottimo lavoro dei compagni e di mestiere evita la rimonta di Viviani e Guardini negli ultimi 100 metri. Nono posto di tappa per Kristian Sbaragli.
Prima vittoria da professionista per il britannico Adam Yates che nella 6a tappa del Giro di Turchia con finale in salita a Selcuk ha riscattato il secondo posto di Elmali: il 21enne della Orica-GreenEDGE è partito secco all'ultimo chilometro e non è più stato raggiunto dal ristretto gruppo di inseguitori. Molto bravi Davide Formolo e Davide Rebellin che si sono classificati rispettivamente 2° e 3° a soli 2" da Yates e sull'ultima salita s'è messo in grande evidenza anche Valerio Conti che un paio di belle azioni ha contribuito a fare selezione in testa.
La tappa regina del Giro di Turchia, 187.4 km da Finike all'arrivo in salita di Elmali, è dell'estone della Cofidis Rein Taaramäe, che batte il britannico dell'Orica Adam Yates. In fuga Aramendia, Vanspeybrouck, Sijmens, Debesay e Le Mevel, ripresi a 13 km dal traguardo. Inizia la salita e Marco Canola allunga, subito ripreso. A 3.5 km dal traguardo parte Rein Taaramäe, raggiunto poi da Adam Yates. Nel gruppo di testa c'è sempre Davide Formolo. Ai -2 allunga Kevin Seeldraeyers, seguito da Kristijan Durasek, ma il gruppetto si riporta sotto. Ci prova allora Merhawi Kudus, ma niente da fare.
Pello Bilbao (Caja Rural) ha vinto l'edizione numero 60 della Klasika Primavera de Amorebieta. 171 km orfani quest'anno della classica salita di Autzagane (a causa di lavori nella zona) ma con l'ascesa per tre volte al Montecalvo. Il 24enne di Gernika ha preceduto in volata il compagno di fuga Gorka Izagirre e si è concesso così la sua prima vittoria da professionista.
Alejandro Valverde vince anche la prima tappa in linea della Vuelta a Andalucía, dopo aver dominato il cronoprologo ieri. Su un arrivo quantomai congeniale alle sue caratteristiche, a Jaén (in cima allo strappetto di Santa Catalina), il capitano della Movistar ha vinto nettamente uscendo forte ai 200 metri dal gruppetto dei migliori, precedentemente selezionato da un gran lavoro della Sky. A 4" dal murciano, Bauke Mollema ha preceduto l'eterno Davide Rebellin, Richie Porte e Luis León Sánchez; 11esimo e 12esimo Michele Scarponi e Paolo Tiralongo, a 19" dal vincitore.
Si è conclusa con uno sprint di gruppo la Vuelta a España e, come nell'unica altra volatona della corsa, ha vinto Michael Matthews. L'australiano della Orica si è imposto su Tyler Farrar sull'arrivo madrileno che chiudeva la corsa; a seguire, piazzati nei 10 Arndt, Meersman, Richeze, Bole, Petit, Janse Van Rensburg, Lasca e Wagner.
Colpo a sorpresa di Bauke Mollema nella 17esima tappa della Vuelta a España: con un allungo a 700 metri dal traguardo di Burgos, l'olandese della Belkin si è imposto su Boasson Hagen, Richeze, Farrar, Cancellara, Bole e Paolini, ma non ha dovuto distanziare l'intero gruppo, bensì solo una parte di esso: un ventaglio promosso da Cancellara (e dalla Saxo) a 25 km dalla fine ha infatti frazionato il plotone, lasciando al comando una cinquantina di uomini (rimasti poco più di 30 alla fine) e causando il ritardo di tutti gli altri, a partire da Domenico Pozzovivo e Thibaut Pinot (quinto e settim
Cambia nuovamente padrone la maglia rossa alla Vuelta a España, con Daniel Moreno che si issa in cima alla classifica dopo la nona tappa, da Antequera a Valdepeñas de Jaén. Il madrileno della Katusha ha vinto sul durissimo muro d'arrivo, scavalcando nella generale Roche per appena 1". Fuga a 5 nel corso della tappa (partiti al km 1 Hoogerland, Rowe, Aramendia, Mondory e Roux), vantaggio massimo di 6'35" al km 27, poi il lavoro di BMC e Katusha ha permesso al gruppo di riavvicinare gli attaccanti.