Continua la primavera di rinascita per Ben Swift: il britannico della Sky ha vinto oggi a Markina la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi. Il velocista di Rotherham, alla terza vittoria stagionale, ha resistito benissimo sulle salite del finale di frazione, e ha regolato allo sprint un gruppetto non troppo nutrito. Alle sue spalle, Alejandro Valverde ha preceduto Michal Kwiatkowski, Tom Jelte Slagter e Damiano Cunego, che col quinto posto conferma l'ottimo momento di forma.
Dopo il Valico di Valcava e Colle Brianza il 107° Giro di Lombardia riserva altre sorprese. Dopo che Peter Sagan si era staccato e ritirato nelle prime battute di gara, su Colle Brianza mette il piede a terra anche Michele Scarponi, altro possibile favorito di giornata. Ma è Vincenzo Nibali a cadere insieme ad altri quando al traguardo mancano 93 km al traguardo. Brutta botta al ginocchio sinistro e ritiro del siciliano dell'Astana. In testa 21 uomini, tra cui Damiano Cunego, che stanno per essere ripresi quando inizia la salita verso la Colma di Sormano (con relativo passaggio sul Muro).
Il 107° Giro di Lombardia parte da Bergamo con il sole e vede subito all'attacco sei corridori: Fabio Felline, Alessandro De Marchi, Reto Hollenstein, Michael Albasini, Cesare Benedetti e Maurits Lammertink. Sulla prima ascesa di giornata, il Valico di Valcava, Felline ed Albasini si staccano. I quattro rimasti in testa, dal vantaggio pur minimo di poco più di 3', passano rapidamente ad avere 1'15" sul plotone. Il primo colpo di scena si vede però in coda: Peter Sagan, al primo Lombardia e dato da molti come potenziale favorito, prima si stacca, quindi si ritira.
La seconda tappa del Tour du Poitou Charentes, 179.5 km tra Saintes ed Angouleme, vede nuovamente la vittoria del leader della corsa, Nacer Bouhanni. La frazione ha visto in fuga Cyril Gautier (Europcar), David Le Lay (Sojasun), Stefan Denifl (IAM), Baptiste Planckaert (Crelan), Grégoire Tarride (La Pomme) e Loïc Desriac (Roubaix) ma la conclusione è stata con il gruppo compatto, anche se Brutt e Poux hanno provato ad attaccare all'ultimo chilometro.
È John Degenkolb il vincitore di una Vattenfall Cyclassics che si conclude come tante altre volte in passato in volata. La classica di Amburgo, 246 km con la salita del Waseberg da ripetere quattro volte, ha visto nella mattinata la fuga di Garikoitz Bravo (Euskaltel Euskadi), Jonas Aaen Jørgensen (Saxo-Tinkoff), Julian Kern (AG2R La Mondiale) e Michael Schwarzmann (NetApp-Endura), per poi movimentarsi come di consueto sul penultimo Waseberg.