La Caja Rural non guarda solo ai confini nazionali per costruire la rosa per la stagione 2015: la formazione iberica ha ufficializzato oggi pomeriggio l'ingaggio del britannico di Hugh Carthy che sarà quindi il secondo innesto dopo Carlos Barbero. Carthy, classe '94, è stato protagonista di una bella stagione con i colori della Rapha Condor: a giugno ha vinto una tappa e la classifica finale del Tour de Korea, poco prima invece aveva chiuso 6° il Tour de Japan con un bel 2° posto nella tappa del Monte Fuji.
Doppietta coreana nell'ultima tappa del Tour de Korea. Negli impegnativi 82 km con partenza ed arrivo a Yangyang è stato Sung Baek Park (KSPO) regolare il connazionale Keon Woo Park (RTS-Santic Racing Team), mentre al terzo posto troviamo l'australiano Anthony Giacoppo (Avanti Racing Team). Quarta piazza per un altro coreano, Jaeyeon Im, che precede Marco Benfatto. Bel piazzamento anche per Kristian Sbaragli, settimo, mentre Andrea Peron è decimo e Federico Buttò dodicesimo. Classifica finale che vede Hugh Carthy vincitore della classifica finale.
Fantastica prestazione del 19enne britannico Hugh Carthy (compirà 20 anni il mese prossimo) che oggi ha vinto la 7a tappa del Tour de Korea, la frazione regina della corsa, ed è balzato in testa alla classifica generale ad una sola giornata dalla conclusione.
Vittoria di Kyung-Gu Jang nella sesta tappa del Tour de Korea, 177.2 km da Yeongju a Pyeongchang. Il corridore coreano ha preceduto di 2" il sudafricano Martin Wesemann mentre a 1'57" il britannico Richard Handley regola Alessandro Malaguti, quindi Mark O'Brien e Darren Lapthorne. Diciannovesimo a 4'30", Fortunato Baliani. Classifica generale sempre in mano a Juan José Oroz, che precede l'australiano Cameron Bayly di 5" ed il britannico Hugh Carthy di 8". Fortunato Baliani è ottavo a 16" dal leader della corsa. Domani settima tappa, 158.3 km con partenza ed arrivo in salita a Pyeongchang.
Gli attaccanti hanno beffato il gruppo nella quinta frazione del Tour de Korea e così per il nostro Marco Benfatto è arrivato solo un ottavo posto a 16" dal vincitore di giornata. Ad imporsi è stato il britannico Michael Cuming, vincitore l'anno scorso della classifica finale del Tour de Korea e al primo successo in stagione: il corridore della Rapha Condor è stato protagonista di una fuga partita a metà percorso e che non è più stata ripresa dal plotone.
Arriva nella quarta tappa del Tour de Korea il miglio piazzamento stagionale di Kristian Sbaragli, atleta in forza al team sudafricano MTN Qhubeka. Nei 208.2 km della Gurye-Gumi Sbaragli ha chiuso infatti al secondo posto dietro al corridore di casa Jun-Oh Kwon, vincitore di giornata. Terzo posto per il cinese Zhi Hui Jiang. Da registrare anche il 14° posto di Marco Benfatto, che ha chiuso in un gruppo a 21". Classifica generale in cui primeggia sempre lo spagnolo Juan José Oroz con 5" sull'australiano Cameron Bayly ed 8" sul britannico Hugh Carthy.
La seconda tappa del Tour de Korea, 197.2 km da Chungju a Muju, vede la vittoria del britannico Richard Handley. Il corridore della Rapha Condor JLT ha preceduto il coreano Sung Baek Park, mentre il gruppo è giunto a 35", regolato dal leader Grega Bole. Quarto posto per l'australiano Neil Van der Ploeg, mentre al quinto posto troviamo Kristian Sbaragli. Buon nono posto per Fortunato Baliani. La classifica generale non vede più Bole in testa ma il vincitore odierno Richard Handley, che ha un vantaggio di 34" su Bole e 42" su Van der Ploeg. A 46" Cheung Gyo Jeong, a 48" Sbaragli.
Ancora un ribaltone al Tour du Loir-et-Cher nella terza frazione da Savigny a Vendôme, che con i suoi 208 chilometri era la più lunga di questa edizione. La vittoria è andata al britannico Graham Briggs che è riuscito a strappare anche la maglia di leader al danese Vinther.
Come si poteva immaginare il Mzansi Tour, unica corsa sudafricana del calendario UCI, è stato dominato dai padroni di casa della MTN Qhubeka che hanno piazzato quattro uomini ai primi quattro posti della classifica generale finale: la vittoria è andata a Jacques Janse Van Rensburg che s'era imposto anche nella prima tappa; a 43" è arrivato Louis Meintjes (vincitore della seconda tappa) mentre gli eritrei del team, Merhawi Kudus e Daniel Teklehaymanot, sono arrivati terzo a 1'23" e quarto a 1'37".