Che fosse migliorato tanto contro il tempo lo si era ormai appurato, ma al punto da vincere una cronometro (la prima da professionista!) battendo addirittura il campione di Francia di specialità (nonché bronzo mondiale) Jérôme Coppel, era difficile immaginarlo. Eppure oggi Thibaut Pinot ha fatto proprio questo, nella seconda tappa del Critérium International, a Porto Vecchio in Corsica.
È una delle corse più antiche e prestigiose d'Europa, il Critérium International: nell'albo d'oro delle ottantaquattro edizioni disputate è possibile vedere come vincitori campioni del ciclismo tra le due guerre come Roger Lapébie e André Leducq oppure protagonisti degli anni quaranta e cinquanta quali Louison Bobet e André Darrigade.
Il Team Giant-Alpecin è felice di annunciare che Sam Oomen ha firmato un contratto triennale, ossia valevole fino alla fine della stagione 2018. Eccellente scalatore capace quest'anno di chiudere quarto al Tour de l'Avenir e vincitore di quattro corse fra cui la classifica generale del Rhône-Alpes Isère Tour, Oomen proviene dalla Rabobank Development Team. «Siamo orgogliosi che Sam ci abbia scelto» spiega il direttore sportivo Marc Reef «con il suo talento può diventare un corridore di primo piano».
L'ultima frazione del Tour de l'Ain, da Nantua a Lelex Mont Jura, ha visto numerosi attacchi volti a spodestare la leadership di Alexandre Geniez. Il più attivo è stato Pierre-Roger Latour, terzo in classifica generale alla partenza odierna; il giovane francese ha provato attaccando da lontano con Fabrice Jeandesboz, dodicesimo nella generale. Nonostante il loro margine abbia toccato nel corso dell'avanscoperta durata una trentina di km il minuto, i due sono stati avvicinati sempre più dal gruppetto della maglia gialla.
Frazione movimentata al Tour de l'Ain quella da Lagnieu a Bellignat, 144 km con cinque gran premi della montagna. A vincere è stato Alexandre Geniez, cogliendo la seconda vittoria di giornata per la FDJ dopo quella di Johan Le Bon all'Eneco Tour. Lo scalatore ventisettenne, secondo nel prologo di martedì, ha avuto la meglio allo sprint su tre connazionali compagni di fuga. Nell'ordine si sono piazzati Florian Vachon (Bretagne-Séché Environnement=, Théo Vimpere (Auber 93) e Pierre-Roger Latour (AG2R La Mondiale),
Ultima tappa del Rhône-Alpes Isère Tour con una punta di amaro per Andrea Pasqualon, punta d'attacco della Roth Skoda. Nella nervosa frazione da Saint-Maurice-l'Exil a Charvieu-Chavagneux il veneto si è mosso nella nervosa fase iniziale, andando via con altri 10 atleti. sulla Côte de Notre Dame de Sciez però in 5 si sono affrancati dalla compagnia, portando avanti un'azione che ha deciso il risultato finale della tappa resistendo in extremis alla rimonta del gruppo.