La quinta tappa del Giro di Svizzera, 183.6 km da Ossingen a Büren an der Aare, si conclude in volata e vede la vittoria di Sacha Modolo su Peter Sagan e John Degenkolb. Fuga dopo 5 km di Sander Armée (Loto Belisol), Jaroslaw Marycz (CCC Polsat Polkowice) e Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert). Vantaggio massimo di 4'55" dopo 84 km, vengono ripresi a 10 km dal traguardo, sotto l'impulso dell'Omega Pharma-Quick Step. Ai -5 la Katusha si mette in testa per Kristoff, ma si vede anche la Giant-Shimano di Degenkolb.
La sesta tappa del Critérium del Delfinato, 160 km da Ville-la-Grand all'arrivo in salita di Emosson, in Svizzera, vede svanire la doppietta della Katusha a pochi metri dal traguardo, con Lieuwe Westra (Astana) che si aggiudica la frazione, superando in rimonta con Egor Silin e Yury Trofimov.
Una tappa piena di avvenimenti, la quinta del Criterium del Delfinato, da Sisteron a La Mure. A vincere è stato Simon Spilak, andato all'attacco con altri 8 uomini al km 44 per una fuga (comprendente anche gli italiani Alessandro De Marchi e Damiano Caruso) che dopo il Col de Manse (km 68) si è poi infoltita col rientro di altri corridori. Sull'ultima salita di giornata, la Côte de Laffrey (a 20 km dalla fine), Spilak ha salutato i compagni d'azione e si è involato verso il traguardo, riuscendo a difendere 50" sul gruppo della maglia gialla (all'arrivo ne ha salvati solo 14").
Le cadute all'Amstel Gold Race e al Giro d'Italia hanno rovinato la prima parte di stagione di Joaquim Rodríguez, ma adesso il catalano della Katusha è in netta ripresa e in accordo con la squadra è arrivata la decisione di cambiare programma e allinearsi al via del prossimo Tour de France. «L'altro grande obiettivo a inizio stagione era la Vuelta - ha detto Purito - e lo è ancora: il percorso è adatto a me e voglio vincerla. Questo non significa che correrò il Tour come preparazione per la Vuelta: andrò in Francia con ambizioni, anche se non per la classifica.
La quarta tappa del Critérium del Delfinato, 167.5 km da Montélimar a Gap, vede andare in porto la fuga con la vittoria del russo della Katusha Yury Trofimov. Partenza veloce e dopo 21 km troviamo 13 atleti in avanscoperta. Si tratta di Andriy Grivko (Astana), Christian Meier (Orica-GreenEDGE), Imanol Erviti (Movistar), Maxime Bouet (AG2R), Romain Sicard (Europcar), Pim Lightart (Lotto), Gustav Erik Larsson (IAM), Damiano Caruso (Cannondale), Bob Jungels (Trek), Peter Velits (BMC), Yury Trofimov (Katusha), Jan Bakelants (Omega Pharma-Quick Step) e Lars-Petter Nordhaug (Belkin).
Dopo aver vinto due tappe del Tour des Fjords, il norvegese della Katusha Alexander Kristoff si aggiudica anche l'ultima tappa e, di conseguenza, la classifica finale. Nei 171.3 km da Risavika a Stavanger il vincitore della Sanremo ha preceduto il russo Nikolay Trusov ed il belga Tom Van Asbroeck. Ai piedi del podio Alessandro Bazzana, seguito da Marco Marcato e Francesco Lasca. Settimo posto per Sondre Holst Enger, seguito da Gregory Habeaux e Davide Formolo. Solo decimo l'ex leader Magnus Cort Nielsen. Classifica finale a Kristoff, che precede di 1"Cort Nielsen e di 9" Baugnies.