Si disputa domani il Grand Prix Pino Cerami, semiclassica belga di categoria .1. Da percorrere 170.2 km in linea in aggiunta ad un circuito di 13.2 km da ripetere 3 volte, per un ttoale di 200 km. Dorsale numero 1 al vincitore dell'edizione 2013, Jonas Vangenechten, portacolori di una Lotto che ha pure in De Bie un uomo spendibile. L'Omega Pharma-Quick Step schiera al via, tra gli altri, Petacchi ed il giovane Alaphilippe, mentre la Topsport Vlaanderen-Baloise ha in Tom Van Asbroeck un uomo che può puntare al podio.
Classica gara a tappe della primavera francese, il Circuit Cycliste Sarthe prende le mosse oggi da Saint-Jean-de-Monts, per una frazione (la prima delle cinque che compongono la gara da qui a venerdì) che dovrebbe concludersi con una volata a Saint-Géréon. Al via 17 squadre, di cui 9 del World Tour; tra le altre, presente la Androni-Venezuela che schiera anche Manuel Belletti, Emanuele Sella, Marco Frapporti e Alessio Taliani; a questi quattro italiani se ne aggiungono altri tre (Giacomo Nizzolo e Fabio Felline nella Trek, Daniel Oss nella BMC).
Dopo la Milano-Sanremo, si disputa domani la seconda classica monumento della stagione: la Ronde Van Vlaanderen (Giro delle Fiandre, per i non pratici della lingua). Sui 259 km del percorso (e i 17 muri) si affronteranno 25 squadre. Oltre alle 18 del WT, 7 le wild card per le Professional (tra queste la Androni). Tanti i nomi di spicco che potrebbero puntare a incidere il loro nome nell'albo d'oro. Col dorsale numero 1 naturalmente il vincitore dell'ultima edizione Fabian Cancellara.
Dopo la Settimana Internazionale Coppi e Bartali, settima prova della Coppa Italia, la classifica generale a squadre, che assegna alla prima di fine stagione un diritto di partecipazione al Giro d'Italia, vede in testa la Neri Sottoli-Yellow Fluo di Luca Scinto ed Angelo Citracca. Con Matteo Rabottini che è andato a podio nella corsa a tappe emiliana, la Yellow Fluo precede la Lampre-Merida, a quota 189, mentre la Cannondale e la Bardiani-CSF Inox sono a 151 punti.
L'ultima tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, 10 km a cronometro da Pavullo a Castello di Montecuccolo, è di Dario Cataldo. Il corridore della Sky ha preceduto Matteo Rabottini, Diego Rosa e Damiano Caruso. Manuel Bongiorno, che ha perduto 48", cede così il podio al duo Sky Peter Kennaugh e Dario Cataldo (a 12"), con Matteo Rabottini in terza posizione a 35". Bongiorno è 4° a 43", poi Damiano Caruso a 50".
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18 formazioni WT, 7 wild card concesse dall'organizzazione ad Androni Giocattoli-Venezuela, Topsport Vlaanderen, Wanty-Groupe Gobert, Cofidis, IAM Cycling, Unitedhealthcare e MTN-Qhubeka, questo il quadro delle formazioni alla partenza domani intorno alle 12.00 della E3 Harelbeke, gara World Tour che precede di due giorni la Gand-Wevelgem. In questa sfida sul pavé si affronteranno molti nomi importanti.
Doo sei prove della Coppa Italia, ed alla vigilia della settima (la Settimana Internazionale Coppi e Bartali), in testa alla classifica generale troviamo la Neri Sottoli-Yellow Fluo a 167 punti, che ad oggi si aggiudicherebbe di diritto una wild card per il Giro d'Italia 2015. Segue la Lampre a quota 153, quindi l'Androni a 82, poi Cannondale, Bardiani, Colombia e MTN Qhubeka.
1 Neri Sottoli-Yellow Fluo 167
2 Lampre-Merida 153
3 Androni Giocattoli-Venezuela 82
4 Cannondale 75
5 Bardiani-CSF Inox 75
6 Colombia 65
7 MTN Qhubeka 26
L'edizione 105 della Milano-Sanremo è del norvegese della Katusha Alexander Kristoff. Sulla Cipressa ha attaccato Vincenzo Nibali, che ha imboccato il poggio con 12" sul gruppo. John Degenkolb, uno dei favoriti principali della corsa, forava proprio all'inizio dell'erta finale della Classicissima. Il Poggio faceva rimbalzare Nibali, Gregory Rast attaccava, seguito da Enrico Battaglin. Philippe Gilbert e Lars Petter Nordhaug allungavano, riportandosi sui fuggitivi. Nella discesa attaccava Van Avermaet, poi a Sanremo c'era l'allungo di Sonny Colbrelli.
Vincenzo Nibali, scattato a 25 km dall'arrivo, sulla salita della Cipressa, inizia il Poggio con 12" di vantaggio sul gruppo. Dietro inseguono i Cannondale, con un De Marchi commovente, e la Sky con Salvatore Puccio. Clamorosamente fora John Degenkolb a pochi metri dall'inizio dell'ultima salita della Classicissima. Rast scatta, Battaglin lo segue.
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