Il GP Nobili Rubinetterie-Coppa Papà Carlo-Coppa Città di Stresa va a Simone Ponzi. Nel finale è stato Alejandro Valverde a rendersi protagonista, prima riportandosi su Rubiano, Brutt e Parrinello, già in fuga, poi staccando il russo della Katusha, successivamente Parrinello e Rubiano sull'ultima ascesa a Massino Visconti. Inseguito da un gruppo di 50 unità, Valverde è stato ripreso ai -9. La volata è stata vinta perciò da Ponzi, al terzo centro stagionale, davanti a Christian Delle Stelle e Francisco Ventoso.
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Alejandro Valverde era ancora solo in testa al GP Nobili Rubinetterie, quando mancavano 15 km al traguardo di Stresa. Al suo inseguimento Felline, Amador, Howard, Rosa, Zardini, Barbin, Fumeaux, Parrinello, Tschopp, Duarte, Pantano, Pellizotti, Rubiano, Rebellin, Meintjes, Kudus, Finetto e Rabottini, con un distacco di 20". Il murciano ha davanti a sé solamente il lungolago ma viene ripreso ai -9 km.
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Alejandro Valverde ci ha preso gusto. Dopo aver vinto la prima gara in Italia, la Roma Maxima, oggi s'è buttato in fuga a 50 km dall'arrivo del GP Nobili Rubinetterie, valido anche come Coppa Papà Carlo e Coppa Città di Stresa. La situazione, quando mancavano 40 km all'arrivo, vedeva Valverde che aveva raggiunto Antonino Parrinello, Pavel Brutt e Miguel Ángel Rubiano in fuga, con Matteo Rabottini tra i battistrada ed il gruppo (tirato dalla Trek ed a 1'20").
I successi di Carlos Betancur alla Parigi-Nizza e di Alberto Contador alla Tirreno-Adriatico proiettano AG2R La Mondiale e Tinkoff-Saxo ai piani alti della classifica a squadre World Tour. I francesi guardano tutti da sopra con 216 punti, mentre la squadra di Oleg Tinkov e Bjarne Riis insegue a 183 punti. Lampre-Merida terza, grazie alle prestazioni di Rui Costa in Francia. Movistar, Orica, BMC, Sky, FDJ.fr, Trek e Garmin-Sharp all'inseguimento.
Dopo la splendida vittoria nella cronometro di San Benedetto del Tronto, che ha chiuso l'edizione 2014 della Tirreno-Adriatico, Adriano Malori appare soddisfatto ma allo stesso tempo consapevole che per lui si tratta di un ulteriore punto di partenza. «Sono contento ma devo lavorare ancora molto - spiega il parmense - dal momento che su determinate distanze corridori come Tony Martin o Fabian Cancellara hanno ancora un qualcosa in più, avendo l'abitudine a disputare cronometro molto lunghe, come possono essere ad esempio quelle del Tour de France.
Spettacolare prestazione di Adriano Malori nella cronometro conclusiva della Tirreno-Adriatico: sui 9.1 chilometri di San Benedetto del Tronto il parmense della Movistar è volato a più di 53 km/h di media lasciandosi alle spalle nell'ordine Fabian Cancellara, Bradley Wiggins e Tony Martin con distacchi tra i 6" ed i 15"; buon ottavo posto per Manuel Quinziato a 23" da Malori che ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale.