La quarta tappa del Tour of Utah si è conclusa in volata con la vittoria dello statunitense Eric Young della Optum p/b Kelly Benefit. Alle sue spalle si sono piazzati Jure Kocjan del Team Smartstop, Kiel Reijnen della Unitedhealthcare, Robert Wagner della Belkin e Rick Zabel della BMC.
Prende il via oggi il Post Danmark Rundt, meglio noto come Giro di Danimarca, con la Mariager-Hobro, tappa inaugurale di 157 km. La corsa, articolata in cinque giorni, sarà composta da sei tappe e si concluderà domenica. Dorsale numero 1 al danese della Lotto Belisol Lars Ytting Bak, che capeggia i 108 partecipanti. Assente la Belkin di Wilco Kelderman, vincitore dell'edizione 2013. Da tener d'occhio Kris Boeckmans e Sean De Bie, Chris Anker Sørensen, lo stagionato Robert Förster, il vincitore della Sanremo 2013 Gerald Ciolek, Tom Van Asbroeck, il talento Magnus Cort Nielsen e molti altri.
Luca Benedetti, neoacquisto dell'Amore & Vita dopo che aveva iniziato la stagione tra i dilettanti, è subito stato protagonista negli Stati Uniti con un bel 4° posto nell'impegnativa Philadelphia Cycling Classic: il corridore italiano è rimasto con i migliori fino al 10° ed ultimo passaggio sul Manayunk Wall dopo s'è dovuto arrendere solamente allo sprint. A vincere è stato come l'anno scorso Kiel Reijnen (Unitedhealthcare) che proprio ieri festeggiava 28 anni. Sul podio sono saliti anche lo sloveno Jure Kocjan ed il neozelandese Dion Smith.
Dopo aver vinto due tappe del Tour des Fjords, il norvegese della Katusha Alexander Kristoff si aggiudica anche l'ultima tappa e, di conseguenza, la classifica finale. Nei 171.3 km da Risavika a Stavanger il vincitore della Sanremo ha preceduto il russo Nikolay Trusov ed il belga Tom Van Asbroeck. Ai piedi del podio Alessandro Bazzana, seguito da Marco Marcato e Francesco Lasca. Settimo posto per Sondre Holst Enger, seguito da Gregory Habeaux e Davide Formolo. Solo decimo l'ex leader Magnus Cort Nielsen. Classifica finale a Kristoff, che precede di 1"Cort Nielsen e di 9" Baugnies.
È di Bauke Mollema la quarta tappa del Tour of Norway. Nei 195 km che separavano Brumunddal da Lillehammer l'olandese della Belkin ha preceduto di 3" Jesper Hansen e di 6" un gruppetto regolato da Lars Petter Nordhaug. La generale, ad una frazione dal termine, vede in testa il corridore delle Antille Olandesi Marc De Maar, che ha 3" su Maciej Paterski e 6" sul vincitore odierno Bauke Mollema, che passa dal 7° posto al gradino più basso del podio. Domani ultima frazione, da Gjøvik a Hønefoss.
I 181 km della Årnes-Budor la salita finale ha ristretto il discorso per la vittoria a quattro uomini: lo svedese Gustav Erik Larsson della IAM Cycling, il lettone Gatis Smukulis della Katusha e il duo della Belkin formato dall'olandese Stef Clement e dal belga Sep Vanmarcke. Il successo è andato proprio a Vanmarcke, che ha distanziato di 1" Larsson, di 4" Smukulis e di 6" Clement, preziosissimo nel favorire il successo del proprio leader. Il gruppo, giunto a 12", è stato regolato dal belga Jérôme Baugnies della Wanty.
Arriva dalla Norvegia la prima vittoria stagionale di Marc De Maar: il corridore della Unitedhealthcare s'è imposto nella seconda tappa del Tour of Norway dopo una fuga a due assieme al polacco Maciej Paterski nata negli ultimi 30 chilometri. Inizialmente la tappa è stata caratterizzata da un attacco da lontano di Van Hecke, Van Zyl, Kurek, Trondsen, Jensen e Sortveit che ha toccato i 4' di vantaggio, ma una volta che il gruppo è giunto nel circuito finale di Sarpsborg la situazione è stata rivoluzionata con l'azione decisiva di De Maar e Paterski.
È Elena Cecchini la vincitrice del Winston Salem Cycling Classic Criterium. La corsa a margine della Winston Salem Cycling Classic, gara Uci di categoria .2 disputatasi ieri e finita a Shelley Olds, ha visto la friulana di San Marco di Mereto di Tomba prevalere su Joanne Kiesanowski ed Alison Powers, già ieri all'attacco nelle fasi finali e campionessa statunitense dei Criterium.
È Niki Terpstra il vincitore dell'edizione 112 della Parigi-Roubaix. A 8 km dalla fine troviamo in testa tre omega Pharma-Quick Step (Boonen, Terpstra e Stybar), due Giant-Shimano (Degenkolb e De Backer), due Sky (Wiggins e Thomas), Sagan, Cancellara, Langeveld e Vanmarcke. Ai -6 Niki Terpstra attacca e guadagna 11", poi 15", poi 20"... Dietro si guardano e così l'olandese dell'Omega Pharma-Quick Step può entrare da solo nel velodromo di Roubaix e riportare la corsa in Olanda dopo 14 anni (l'ultimo fu Knaven nel 2001).