E alla fine la vittoria arrivò. Dopo quattro secondi posti in altrettante frazioni Gianni Meersman conquista l'ultima tappa del Tour de Wallonie, portandosi a casa anche la classifica finale. Il ventottenne belga dell'Omega Pharma-Quick Step ha vinto la Malmedy-Ans di 180,6 km che nel finale ricalcava le strade della Liegi-Bastogne-Liegi. Nello sprint finale il secondo posto è andato a Yves Lampaert della Topsport Vlaanderen-Baloise che ha preceduto il giovane connazionale con Jasper Stuyven della Trek.
L'Italia che pedala è vincente non solo sul suolo francese. Infatti la seconda tappa del Tour de Wallonie da Péronnes-lez-Antoing a Perwez per complessivi 193 km è stata conquistata in volata dal lombardo Giacomo Nizzolo. Lo sprinter della Trek ha preceduto il belga Gianni Meersman dell'Omega Pharma-Quick Step, lo svizzero Silvan Dillier della BMC, il bielorusso Yahueni Hutarovich dell'Ag2r La Mondiale e il campione nazionale belga Jens Debusschere della Lotto Belisol che perde la maglia di leader in favore di Meersman.
Prenderà il via domani il Tour de Wallonie, breve gara a tappe belga di categoria 2.HC che terminerà mercoledì 30 luglio. Al via non avremo il dorsale numero uno del campione uscente Greg Van Avermaet, impegnato al Tour de France, né Philippe Gilbert, febbricitante ed indisposto. Nei 147.9 km da Frasnes-les-Anvaing a Tournai saranno in 116 a sfidarsi. Tra i nomi più importanti troviamo Theo Bos, Julian Alaphilippe, Zdenek Stybar e Gianni Meersman, Alexey Tsatevich, Giacomo Nizzolo, Manuele Boaro. Cinque gli italiani al via (Boaro, Nocentini, Alafaci, Nizzolo e Napolitano).
Rinnovo di contratto con la Trek per Giacomo Nizzolo. Il velocista milanese, nel gruppo che fu Leopard dal 2011, ha prolungato fino a fine 2016. Quest'anno Nizzolo ha ottenuto una vittoria al Tour de San Luis ed ha ben figurato al Giro, dove è mancata solamente la vittoria. Quattro secondi posti, un terzo ed un quinto per lui. Luca Guercilena è chiaramente fiducioso per il futuro del milanese, che ha dato prova di poter stare con i migliori velocisti al mondo.
Primo giorno di riposo al Tour de France dopo 10 tappe e c'è chi fa la valigia. Tra questi troviamo Fabian Cancellara, che domani non prenderà il via: «La stagione è stata lunga, ho iniziato a correre a Dubai. Ho 59 giorni di gara nelle gambe ed un altro grande obiettivo, il Campionato del Mondo. Non è un segreto che voglia arrivaarci nella miglior forma possibile, perciò ora ho bisogno di un po' di stacco. Qui al Tour non c'era solo la tappa del pavé che mi si adattava, ma ho corso spesso all'attacco in un tracciato molto attraente per corridori del mio tipo.
È Kristof Vandewalle il vincitore della cronometro di 24 km con partenza e arrivo a Podersdorf at Neusiedler See al Tour of Austria. Il 29enne belga della Treck Factory, specialista delle corse contro il tempo, ha completato il percorso di tappa con 15" di vantaggio su Jesse Sergent, secondo, e 18" su un ottimo Manuel Quinziato che chiude il podio di giornata. Al quarto posto con 38" di ritardo Danilo Hondo, poi a 42" Bob Jungels. In classifica generale mantiene il primato Peter Kennaugh, il campione nazionale inglese tiene dietro di sé a 1'03" Javier Moreno.
La quinta tappa del Tour of Austria, 146.4 km da Matrei ad Alpendorf, vede la fuga di Jesse Sergent andare in porto. Il neozelandese della Trek ha lasciato tutti a distanza di sicurezza, con Yoann Bagot a 40" mentre il terzo, il corridore di casa Patrick Konrad, ha regolato un gruppetto a 57". Gruppetto in cui si trovava anche il nostro Damiano Caruso, 4° sul traguardo. Caruso Ha preceduto Daniel Martin, Javi Moreno ed il leader Peter Kennaugh. Zaugg, Zoidl e Degand completano la top ten, con Kennaugh che mantiene la maglia di leader.
Dopo la caduta patita nelle fasi finali della terza tappa del Tour de France in cui ha subito la rottura del legamento collaterale e del legamento crociato (oltre ad una lesione a menisco) della gamba destra, Andy Schleck è stato sottoposto ad intervento chirurgico a Basilea.
Grande sfortuna per il lussemburghese Andy Schleck che dopo la sua caduta al Tour de France ha dovuto operato già questa mattina al ginocchio destro: Andy aveva infatti riportato la rottura del legamento collaterale e del legamento crociato, oltre ad una lesione a menisco. Un'altra mazzata per il più giovane dei fratelli Schleck che non era ancora riuscito a recuperare appieno dopo l'infortunio del 2012 e ora dovrà affrontare un altro stop abbastanza lungo.