Negli ultimi quattro anni è sempre salito sul podio, ma mai sul gradino più alto, occupato solamente nel 2008. Fabian Cancellara è soddisfatto, «perché salire per così tante volte sul podio vuol dire che stai davanti», ma ben più di un pizzico d'amarezza prevale nel diretto di Berna.
Nella conferenza stampa della vigilia, Fabian Cancellara parla delle proprie possibilità alla Classicissima. Lo svizzero analizza quelle che possono essere le sue opportunità nelle gare che più ama, a partire dalla prima classica monumento: «Sono pronto a sfidare gli altri, il momento di essere in gruppo e aiutare i compagni è finito. Da domenica, e per le prossime cinque gare, voglio essere protagonista. Ho iniziato la stagione in modo diverso rispetto al solito, ma credo che sia stato buono.
Il GP Nobili Rubinetterie-Coppa Papà Carlo-Coppa Città di Stresa va a Simone Ponzi. Nel finale è stato Alejandro Valverde a rendersi protagonista, prima riportandosi su Rubiano, Brutt e Parrinello, già in fuga, poi staccando il russo della Katusha, successivamente Parrinello e Rubiano sull'ultima ascesa a Massino Visconti. Inseguito da un gruppo di 50 unità, Valverde è stato ripreso ai -9. La volata è stata vinta perciò da Ponzi, al terzo centro stagionale, davanti a Christian Delle Stelle e Francisco Ventoso.
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Alejandro Valverde era ancora solo in testa al GP Nobili Rubinetterie, quando mancavano 15 km al traguardo di Stresa. Al suo inseguimento Felline, Amador, Howard, Rosa, Zardini, Barbin, Fumeaux, Parrinello, Tschopp, Duarte, Pantano, Pellizotti, Rubiano, Rebellin, Meintjes, Kudus, Finetto e Rabottini, con un distacco di 20". Il murciano ha davanti a sé solamente il lungolago ma viene ripreso ai -9 km.
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Alejandro Valverde ci ha preso gusto. Dopo aver vinto la prima gara in Italia, la Roma Maxima, oggi s'è buttato in fuga a 50 km dall'arrivo del GP Nobili Rubinetterie, valido anche come Coppa Papà Carlo e Coppa Città di Stresa. La situazione, quando mancavano 40 km all'arrivo, vedeva Valverde che aveva raggiunto Antonino Parrinello, Pavel Brutt e Miguel Ángel Rubiano in fuga, con Matteo Rabottini tra i battistrada ed il gruppo (tirato dalla Trek ed a 1'20").
I successi di Carlos Betancur alla Parigi-Nizza e di Alberto Contador alla Tirreno-Adriatico proiettano AG2R La Mondiale e Tinkoff-Saxo ai piani alti della classifica a squadre World Tour. I francesi guardano tutti da sopra con 216 punti, mentre la squadra di Oleg Tinkov e Bjarne Riis insegue a 183 punti. Lampre-Merida terza, grazie alle prestazioni di Rui Costa in Francia. Movistar, Orica, BMC, Sky, FDJ.fr, Trek e Garmin-Sharp all'inseguimento.
Per Julián Arredondo la quinta tappa della Tirreno-Adriatico si è chiusa con un’altra prestazione più che incoraggiante: un nono posto a 1'42" da Contador che l'ha ora proiettato al quarto posto della classifica generale. «È andata bene - spiega il colombiano - sono riuscito a chiudere nei 10. La condizione cresce per cui spero di arrivare in buona forma al Giro d'Italia». L'atleta della Trek conferma poi che le classiche delle Ardenne saranno un ulteriore obiettivo importante per questa stagione: «Sono tra i principali obiettivi di questa stagione.