Sarà il 65esimo Gran Premio di Camaiore ad inaugurare domani una tre giorni di gare italiane assolutamente interessante, che proseguirà nel week end con Strade Bianche e Roma Maxima. La classica gara toscana, che dallo scorso anno è stata spostata ad inizio stagione, si disputerà sul consueto tracciato di 183 chilometri che, dopo l'iniziale circuito pianeggiante, prevederà sei scalate del Monte Pitoro prima della conclusione.
Altra fuga vincente al Tour de Langkawi dopo quella della prima tappa, e vittoria per il 32enne statunitense Bradley White: nella quinta frazione, da Karak a Rembau (139 km), il corridore della Unitedhealthcare si è messo in marcia al km 10 insieme a Louis Meintjies, Elchin Asadov, Jeffry Romero, Thomas Rabou e Alessio Taliani. Il sestetto si è dimezzato già al km 30, qando White, Meintjies e Rabou hanno allungato, rimanendo soli al comando. Al km 62 il vantaggio massimo, misurato in 6', prima che l'Astana e la Tabriz del leader Pourseyedigolakhour aumentassero il ritmo del gruppo.
Una volata vincente un anno dopo: Andrea Guardini è tornato al successo al Tour de Langkawi, gara in cui aveva conquistato la sua ultima vittoria, il 27 febbraio del 2013. Nonostante fosse acciaccato per la caduta patita ieri, il veneto dell'Astana è riuscito a imporsi allo sprint davanti a Theo Bos, Yannick Martinez, Aidis Kruopis e Kenny Van Hummel. Al settimo posto si è classificato Francesco Chicchi. In classifica Duber Quintero conserva la maglia di leader con 19" su Brammeier, 22" su Jonathan Clarke, 46" su Goh e 1'27" su Bos.
La quarta tappa del Tour of Qatar, 135 km da Dukhan a Mesaieed, si conclude in volata e vede la vittoria di Tom Boonen, al secondo centro stagionale (ed al Tour of Qatar 2014). Boonen s'è aggiudicato lo sprint precedendo al fotofinish André Greipel, battuto per questione di centimetri. Terza piazza per Barry Markus, con Aidis Kruopis ai piedi del podio di giornata. Sam Bennett è 5° e precede Jacopo Guarnieri, 6° davanti ad Arnaud Démare e Matteo Pelucchi. Michael Van Staeyen e Bernhard Eisel completano la top ten. Clasifica generale che vede sempre al comando Niki Terpstra.
L'ultimo numero di Bicisport ha creato un po' di allarme tra i tifosi di Vincenzo Nibali e Valerio Agnoli: da anni quasi inseparabili in gara, tra i due si sarebbe rotto qualcosa, almeno stando al resoconto della nota rivista. "Agnoli scaricato - «Vincenzo perché?»", il titolo del réportage di Luca Neri dal Tour Down Under. Nell'occhiello è riportata un'altra frase del laziale che non lascerebbe spazio a dubbi: «Ero l'ombra del capitano, avevamo sognato insieme il Tour e fatto mille progetti. Poi il team ci ha separati e lui non ha mosso un dito...».