È partita alle 10.15 dalla Piazza del Mercato di Brugge, tra le consuete ali di folla, la centesima edizione del Giro delle Fiandre: ma per assistere alla formazione della fuga di giornata si è dovuto attendere ben 80 km quando un gruppetto di sei si è avvantaggiato dal gruppo, il quale ha lasciato fare.
A poco più di dieci chilometri dalla salita della Cipressa, superati i tre Capi (Mele, Cervo e Berta), la fuga a 11 che sta caratterizzando la Milano-Sanremo 2016, è prossima ad essere annullata.
Uno dei protagonisti di questa sesta tappa della Tirreno-Adriatico è stato indubbiamente il giovane Federico Zurlo, in fuga da lontano assieme a Pirazzi, Agnoli, Selvaggi, Mihaylov e Vilela fin dalle prime battute della frazione. «Il nostro primo obiettivo di giornata - spiega il portacolori della Lampre - era che Valerio Conti prendesse punti preziosi nella classifica della maglia verde. All'inizio della tappa c'è stata molta bagarre e lui non è riuscito ad inserirsi in un tentativo e a quel punto, visto che avevamo pianificato di avere un atleta in fuga ho provato io.
Dopo la stagione d'esordio tra i professionisti con la maglia della Unitedhealthcare, Federico Zurlo torna subito in Italia e lo fa firmando un contratto per due anni con la Lampre-Merida. Nel 2015 Zurlo ha sfiorato il successo in volata nella seconda tappa del Giro di Norvegia piazzandosi al secondo posto dietro a Sam Bennett ma davanti ad Alexander Kristoff, in più è anche riuscito a portare a termine la Parigi-Roubaix al primo tentativo.
All'Abu Dhabi Tour è attualmente in corso la seconda tappa che già registra alcuni fatti degni di nota. Il corridore tedesco Paul Voss è infatti stato estromesso dalla corsa a causa di un acceso confronto con l'italiano Federico Zurlo, entrambi facenti parte del gruppetto in fuga: al primo traguardo volante il portacolori della Bora-Argon 18, leader della speciale classifica, ha alzato le mani contro l'italiano della Unitedhealthcare dopo essere stato vistosamente ostacolato nello sprint.
Nella Evenskjer-Setermoen, seconda tappa dell'Arctic Race of Norway, a decidere il vincitore è stato uno sprint che ha visto tagliare per primo il traguardo Sam Bennett. Il giovane irlandese della Bora-Argon 18, al quarto successo stagionale, disputa una gran volata che lo porta a precedere Federico Zurlo. Il vicentino della UnitedHealthcare coglie il miglior piazzamento della sua prima stagione tra i professionisti, riuscendo a sopravanzare un corridore come Alexander Kristoff (Team Katusha), oggi terzo.