Il 77° Grand Prix de Ouest France-Plouay è di Pippo Pozzato, che in volata batte Giacomo Nizzolo. La corsa, il classico circuito di 27 km da ripetere nove volte per un totale di 243 km, ha visto una fuga andar via subito: Natnael Berhane (Europcar), Vegard Stake Laengen (Bretagne-Séché), Christophe Laborie (Sojasun) e Julien Fouchard (Cofidis) i protagonisti, che hanno ottenuto un vantaggio massimo di 16' a 150 km dal termine.
Il vento, le strade ed anche il pavé hanno reso molto spettacolare la seconda ed ultima tappa della World Ports Classic. Già a metà corso il gruppo era abbastanza ristretto a causa dei ventagli ma l'azione che ha deciso la corsa è nata proprio nell'unico settore di pavé e poco più di 40 chilometri dall'arrivo: il primo ad attaccare è stato il danese Lars Bak poi altri 15 corridori si sono messi all'inseguimento del corridore della Lotto; il leader Wallays, che aveva tenuto molto bene fino a quel momento, ha visto svanire in fretta le proprie speranze di vittoria.
A partire dalla prossima stagione i corridori della Belkin pedaleranno su bicicletta Bianchi: la formazione olandese ha stretto un accordo con il celebre marchio italiano per due anni e così lascerà la Giant che era rimasta in eredità dalla vecchia Rabobank. L'accordo è importante anche per la Bianchi che avrà sempre una formazione del World Tour nonostante l'ormai più che probabile chiusura della Vacansoleil. I modelli a disposizione della Belkin saranno Oltre XR.2 e Infinito CV oltre ad un nuovissimo telaio da cronometro che verrà svelato solo ad inizio 2014.
È John Degenkolb il vincitore di una Vattenfall Cyclassics che si conclude come tante altre volte in passato in volata. La classica di Amburgo, 246 km con la salita del Waseberg da ripetere quattro volte, ha visto nella mattinata la fuga di Garikoitz Bravo (Euskaltel Euskadi), Jonas Aaen Jørgensen (Saxo-Tinkoff), Julian Kern (AG2R La Mondiale) e Michael Schwarzmann (NetApp-Endura), per poi movimentarsi come di consueto sul penultimo Waseberg.
La Vuelta a España non è ancora iniziata e c'è già il primo corridore costretto a tornare a casa: si tratta di Theo Bos che non prenderà il via alla corsa spagnolo a causa di bassi livelli di cortisolo.
La settima ed ultima tappa dell'Eneco Tour, 208 km interamente nelle Fiandre, con tre ascese al Kapelmuur ed il traguardo posto a Geraardsbergen, vede la vittoria del ceco dell'Omega Pharma-QuickStep Zdenek Stybar. Lo Sky era in un gruppo di otto uomini inizialmente in fuga (la composizione: Van Keirsbulck, Boaro, Stannard, Greipel, Nizzolo, Kern e Rubén Pérez). Sul Denderoorberg (-32) Stannard se ne va con Greipel, dietro forza Pozzato. Sul Kapelmuur Stannard forza e stacca Greipel, che rientra. Il tedesco non fa lo stesso sul Bosberg, con Stannard che resta in testa da solo.
Il Tour des Fjords prosegue all'insegna della Katusha. Se ieri la prima tappa era andata al portacolori della formazione russa Sergey Chernetskiy e la semitappa di questa mattina era stata vinta da Alexander Kristoff, la cronosquadre di questa sera è andata ancora ai russi. Nella prova di 24 km che portava da Risavika a Stavanger i Katusha hanno impiegato 28'22", tre secondi meno della Belkin e 20" più veloci della blga Topsport Vlaanderen-Baloise.