Se stamane la semitappa in linea della Tre Giorni di la Panne era andata alla Katusha, con Alexander Kristoff, la breve crono del pomeriggio (solo 14.7 km) ha visto dominatore il portacolori dell'Omega Pharma Quickstep Sylvain Chavanel, che ha preceduto il forte passista russo in forza alla Katusha Anton Vorobev e l'olandese della Vacansoleil Lieuwe Westra, con il tempo di 18'02". Chavanel ha staccato Vorobev di 19" e Westra di 21". La classifica finale vede Chavanel prevalere su Kristoff di 22" e su Terpstra di 31".
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L'ultima tappa della Volta a Catalunya, 122.2 km da El Vendrell a Barcelona con il circuito del Montjuïc da ripetere otto volte, vede vincitore Thomas De Gendt. Nel finale è stato Michele Scarpoi ad attaccare con Robert Kiserlovski e David López, già in fuga al mattino, che si porta in testa. Il basco della Sky viene ripreso ai 700 metri da Scarponi, Kiserlovski e De Gendt. È proprio il belga della Vacansoleil a sprintare e vincere davanti a David López, Kiserlovski e Scarponi Il gruppo è regolato da Samuel Dumoulin (Mori 7°, Brambilla 9°).
Gruppo ricompattatosi alla Gand-Wevelgem con una cinquantina di corridori in testa. I battistrada però sono Flecha, scatenato al primo passaggio sul Kemmelberg, Ladagnous e Bazayev. In gruppo si registra l'allungo di Gilbert sul Baneberg, mentre Fabian Cancellara si è ritirato. Tom Boonen cade poco prima dell'attacco del Kemmelberg e batte il ginocchio. Si rialza dopo un paio di minuti e riparte ma si ritira. Sono 58 i km che mancano al traguardo, Ladagnous, Bazayev e Flecha hanno 38" sul primo gruppo inseguitore.
Cade anche il venezuelano José Rujano nella rete dell'antidoping. Secondo Repubblica uno scalatore venezuelano in forza alla Vacansoleil (e francamente non vediamo altri venezuelani nella formazione olandese oltre a Rujano) sarebbe coinvolto nell'indagine denominata "Amateur" e coordinata dalla Procura della Repubblica di Massa, in cui sono indagate 25 persone, per la maggior parte ciclisti amatoriali.
Saranno 199 km e 13 muri, uniti a 9 tratti di pavé, a decretare domani l'erede di Niki Terpstra alla Dwars door Vlaanderen. Il portacolori dell'Omega Pharma nel 2012 si aggiudicò prepotentemente la corsa. Quest'anno, dopo il ritiro alla Sanremo, sarà al via con il dorsale numero uno. Gli avversari sono parecchi. Maxim Iglinskiy ha dimostrato di attraversare un ottimo momento di forma, Martijn Maaskant deve trovare il feeleing che aveva palesato con le corse del Nord, Alexey Tsatevich può fare male insieme a Vladimir Gusev. Pericolosissimi Flecha e Devolder, da seguire Gatto e Finetto.
Continua a migliorare Johnny Hoogerland, dopo l'incidente di quest'inverno che gli aveva causato diverse lesioni alla colonna vertebrale, una forte contusione al fegato e cinque costole rotte. Il corridore della Vacansoleil a metà a febbraio era determinato a tornare quanto prima alle corse, sperando di disputare il Tour de France.
Kenny Dehaes è il vincitore dell'edizione 2013 dell'Handzame Classic, semiclassica belga che dodici mesi fa vide la vittoria di Francesco Chicchi. Dehaes ha preceduto in volata i due portacolori della Vacansoleil, Kenny Van Hummel ed il giovane Danny Van Poppel. Gara subito dura, il gruppo si spacca e restano davanti in 50. La fuga buona vede in azione William Clarke (Argos-Shimano), Jonas Vangenechten (Lotto-Belisol), Youcef Reguigui (MTN Qhubeka), Sean De Bie (Leopard Trek Continental) e Kess Heytens (Team 3M).