Si è deciso come da tradizione sulle rampe del Col de l'Ospedale il Critérium International, ed è stato come da pronostico Thibaut Pinot ad aggiudicarsi la gara corsa, ottenendo la vittoria di tappa e quella nella classifica generale.
Doveva essere una frazione per velocisti la prima del ottantacinquesimo Critérium International: nella semitappa del mattino di Porto Vecchio di 90.5 km si è però assistito ad un finale inatteso, con la fuga di giornata che è pareva riuscire ad arrivare sana e salva fin sul traguardo. A comporla subito dopo una dozzina di km sono stati i francesi Lilian Calmejane (Direct Énergie), Pierre Latour (AG2R La Mondiale) e Jérémy Leveau (Roubaix Lille Métropole).
È una delle corse più antiche e prestigiose d'Europa, il Critérium International: nell'albo d'oro delle ottantaquattro edizioni disputate è possibile vedere come vincitori campioni del ciclismo tra le due guerre come Roger Lapébie e André Leducq oppure protagonisti degli anni quaranta e cinquanta quali Louison Bobet e André Darrigade.
Due vittorie in due giorni: Petr Vakoc è il protagonista assoluto del week-end di gare in Francia, e dopo la Classic Sud-Ardèche di ieri conquista anche la Drôme Classic. Il ceco della Etixx-Quick Step ha battuto in uno sprint a due Jan Bakelants (AG2R).
La quarantottesima edizione del Tour du Haut Var è partita quest'oggi con la Le Cannet des Maures-Bagnoles en Forêt di 155 km. Subito dopo il via è partita l'azione di giornata, composta da sei elementi: i francesi Franck Bonnamour (Fortuneo-Vital Concept) e Pierre Latour (AG2R La Mondiale), i belgi Joeri Calleeuw (Verandas Willems) e Gaëtan Pons (Wallonie Bruxelles) e gli azzurri Alessandro De Marchi (BMC Racing Team) e Daniele Ratto (Androni-Sidermec).
La Alès-Alès di 12 km ha concluso la quarantaseiesima edizione dell'Étoile de Bessèges: la frazione è stata decisiva ai fini della definizione della graduatoria della corsa transalpina. Il più rapido nella prova contro il tempo è stato Jérôme Coppel: il bronzo iridato di specialità di Richmond ha fatto segnare un parziale di 16'48", vale a dire 14" più rapido rispetto a Thibaut Pinot (FDJ).
L'ultima frazione del Tour de l'Ain, da Nantua a Lelex Mont Jura, ha visto numerosi attacchi volti a spodestare la leadership di Alexandre Geniez. Il più attivo è stato Pierre-Roger Latour, terzo in classifica generale alla partenza odierna; il giovane francese ha provato attaccando da lontano con Fabrice Jeandesboz, dodicesimo nella generale. Nonostante il loro margine abbia toccato nel corso dell'avanscoperta durata una trentina di km il minuto, i due sono stati avvicinati sempre più dal gruppetto della maglia gialla.
Frazione movimentata al Tour de l'Ain quella da Lagnieu a Bellignat, 144 km con cinque gran premi della montagna. A vincere è stato Alexandre Geniez, cogliendo la seconda vittoria di giornata per la FDJ dopo quella di Johan Le Bon all'Eneco Tour. Lo scalatore ventisettenne, secondo nel prologo di martedì, ha avuto la meglio allo sprint su tre connazionali compagni di fuga. Nell'ordine si sono piazzati Florian Vachon (Bretagne-Séché Environnement=, Théo Vimpere (Auber 93) e Pierre-Roger Latour (AG2R La Mondiale),