Ancora Zalf sugli scudi nel primo impegno infrasettimanale dell'anno tra i dilettanti: il Gran Premio della Possenta, disputato questo pomeriggio a Ceresara nel mantovano, ha infatti visto l'affermazione di Nicolò Rocchi, che ha così conquistato la sua prima vittoria alla sesta stagione di militanza nella categoria. L'atleta veneziano si è inserito nel quintetto che ha dato vita alla fuga più importante di giornata e che è riuscito a resistere per pochi secondi al ritorno del gruppo.
La General Store Bottoli Zardini è pronta per tornare in palestra e in sella alle due ruote. Nuovi obiettivi e tanti traguardi prestigiosi li attendono e per conquistarli ci saranno da percorrere ancora un sacco di chilometri: per questo Roberto Ceresoli, Simone Bertoletti e Angelo Ferrari hanno convocato nei giorni scorsi tutti i propri atleti presso il quartier generale di Caprino Veronese per stilare i primi programmi targati 2015.
Una volata di gruppo ha concluso oggi la Carpathia Couriers Race, corsa transnazionale riservata agli Uner 23, disputata nell'arco di questa settimana tra Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia. Ad imporsi nell'ultima tappa, da Dabrowa Tarnowska a Tarnów (148 km), Eduard Michael Grosu della Fantini-Nippo-De Rosa. Il 21enne rumeno si è comportato molto bene in questa gara, avendo vinto le ultime due tappe, ed essendo andato a podio nelle altre tre frazioni in linea.
I 108 chilometri tra Stara Bystrica e Jablonka, che non presentavano sostanziali difficoltà altimetriche, erano teatro della quarta frazione della Carpathia Couriers Race ed hanno visto la prima affermazione di un atleta di casa.
Prima tappa della Carpathia Couriers Race e vittoria al 19enne tedesco Willi Willwohl che la scorsa settimana s'era già piazzato settimo in una corsa 1.1 come la Rund um Köln: il corridore della LKT Brandenburg ha battuto in volata il belga Jérôme Kerf e il romeno Eduard Michael Grosu, quest'ultimo portacolori della Vini Fantini Nippo.
Interrogato in merito alla questione dei punti di valorizzazione, Ruggero Cazzaniga, presidente della commissione strada e pista in seno alla FCI, allarga il discorso e difende accoratamente il progetto per il quale sta lavorando dal suo insediamento in Aprile: «Vede, per noi le squadre potevano anche portare organici da 200 punti, o zero, la questione non è fondamentale. Noi stiamo portando avanti un progetto innovativo per la crescita degli atleti, non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello umano, e il fine ultimo dei ragazzi non dovrà esser quello di portare risultati.