La Paris-Bruxelles vede un arrivo in volata, come ampiamente prevedibile alla vigilia, e la vittoria di Tom Boonen che succede a Denis Galimzyanov e si candida come uno dei maggiori pretendenti al Campionato del Mondo di Valkenburg. Prime fasi di corsa velocissime, con la media della prima ora è di 48.4 km/h. Presto si forma una fuga di cinque uomini: Lars Ytting Bak (Lotto Belisol), Craig Lewis (Champion System), Andreas Schillinger (Team netApp), Georg Preidler (Team Type 1-Sanofi) e Kevin Thome (Wallonie Bruxelles-Credit Agricole).
Domenica pomeriggio Grischa Niermann disputerà la sua ultima corsa della sua carriera: con la fine della Vuelta a España, infatti, Niermann appenderà la bici al chiodo. Il 36enne tedesco della Rabobank, però, non abbandonerà la squadra in cui ha militato per la bellezza di 14 stagioni: Niermann diventerà infatti direttore sportivo della Rabobank Continental Team.
Il Memorial Rik Van Steenbergen, gara in linea belga di categoria .1 che si è disputata ad Aartselaar, ha visto la vittoria allo sprint di Theo Bos, che dà così seguito alla vittoria nella seconda ed ultima tappa della World Ports Classic di pochi giorni fa. L'ex pistard olandese in forza alla Rabobank ha battuto Kenny Robert Van Hummel e Mark Renshaw. Ai piedi del podio André Greipel, Barry Markus e Stefan Van Dijk.
La 16a tappa della Vuelta a España, 183 km da Gijón e con arrivo in salita a Cuitu Negru, vede la vittoria dopo una lunga fuga dell'abruzzese Dario Cataldo, che ha la meglio su Thomas De Gendt. Andati in fuga dopo 50 km, i due hanno avuto sino a 15' di vantaggio sul gruppo. Tra i big già sulla penultima salita, l'Alto de la Cobertoria, la Saxo di Contador fa un gran ritmo. Il campione di Pinto va anche a guardare in faccia gli avversari, ponendosi a ruota della maglia roja Joaquim Rodríguez. La salita finale di Cuitu Negru è presa di petto dagli uomini di Contador.
Dopo la dura tappa di ieri (201 km a 52 km/h di media), la World Port Classic s'è conclusa oggi con una frazione più tranquilla anche se ugualmente pianeggiante. Tre corridori (Claeys, Westra e Marycz) hanno provato a cercare fortuna con una fuga da lontano ma le squadre dei velocisti non si sono fatte sfuggire il traguardo finale di Rotterdam: negli ultimi chilometri è stata soprattutto la Rabobank ad imporre un ritmo elevatissimo per allungare il plotone e tenere Theo Bos nella posizione migliore per sprintare.