BigMat, compagnia francese che produce materiale edile, esce dal ciclismo di vertice e nel 2013 non sarà secondo sponsor di FDJ. È questo quanto dichiarato a L'Équipe da Frédéric Riou, capo dell'ufficio stampa della formazione transalpina: «L'accordo era stato stipulato con BigMat internacional e non con BigMat France. Non è stato possibile rinnovare l'accordo a causa della condizione economica delle filiali estere dell'azienda. I recenti casi di doping non hanno nulla a che vedere con questa decisione».
La quarta tappa del Tour of Beijing va a sorpresa al giovane austriaco della Katusha, Marco Haller, che si tiene alle spalle Alessandro Petacchi ed Elia Viviani. Nei 165.5 km della Yanqing-Chang Ping se ne vanno cinque uomini dopo soli 21 km. Si tratta di Roy (FDJ), Howes (Garmin-Sharp), Kritskiy (Katusha), Docker (Orica-GreenEDGE) e Dowsett (Sky). A 50 km dall'arrivo, ai piedi del Gpm di Xie Zi Shi, l'ultimo di giornata, allunga Jérémy Roy. Il francese della FDJ guadagna subito sugli ex compagni di fuga ed affronta l'ultima ascesa in totale solitudine.
La Parigi - Bourges, classica in linea francese di categoria .1, va al transalpino Florian Vachon. Corsa caratterizzata da una lunga fuga del danese Michael Morkov, non certo nuovo a prendere vento in faccia per molti chilometri. Nel finale Morkov viene raggiunto da Van Hecke mentre a 23" inseguono Vaugrenard, Fuglsang, Kroon, Molard, Le Lay, Vuillermoz, Lequatre e Huzarski. Il gruppo però sta rinvenendo e sul rettilineo di Bourges la corsa si risolve allo sprint.
L'ultima tappa del Circuito Franco-Belga va al Campione di Francia Nacer Bouhanni. Il portacolori della FDJ-BigMat si è imposto nei 153.8 km della Mons-Tournai prevalendo su Adam Blythe e sul leader della corsa Jürgen Roelandts. Giacomo Nizzolo 13° di tappa mentre Manuel Belletti ha chiuso 15°. La corsa è andata a Roelandts, che nella generale precede Flecha (a 17") e Wynants (a 18"). Nizzolo, 15° a 1'03", è il primo degli italiani.
Si corre domani in Francia il Grand Prix de la Somme, e ci saranno 17 formazioni al via della gara. Solo due World Tour (FDJ e AG2R) e tante squadre di casa tra le 6 Professional e le 9 Continental presenti. Il dorsale numero 1 verrà indossato da Arnaud Démare. Qui la startlist completa.
La Vattenfall Cyclassics, nota ai più come Classica di Amburgo, viene vinta dal Campione del Mondo tra gli Under 23 Arnaud Démare. Subito in fuga Jesse Sergent (RadioShack-Nissan), Gregor Gazvoda (AG2R La Mondiale) ed Andreas Dietziker (Team NetApp), che raggiungono un vantaggio massimo di 6'45" sul gruppo. La Liquigas di Sagan e la Sky di Boasson Hagen sono le prime a prendere l'iniziativa nell'inseguimento, che viene completato a 61 km dal traguardo. A 57 km se ne vanno Ladagnous, Mortensen, Popovych, Spilak, Pinotti, Juul Jensen e Bono ma il gruppo non lascia loro troppo margine.
È il brasiliano della Farnese Vini-Selle Italia Rafael Andriato il vincitore della Châteauroux Classic de l'Indre. Sul traguardo di Châteauroux Andriato ha battuto in volata Yauheni Hutarovich e Yohann Gène. La squadra di luca Scinto ed Angelo Citraacca aveva tra le proprie fila anche Andrea Guardini, caduto però ai -4 km dal traguardo. Ecco allora subentrare al veronese Rafael Andriato. Hutarovich e Gène a posdio, con Lucas Sebastian Haedo ai piedi del podio.