Peter Sagan si aggiudica la seconda tappa del Tour of Oman, da Sur a Wadi Dayqah Dam, su un traguardo che tirava leggermente all'insù e su cui lo slovacco conferma, anche in questo 2012, di essere un vero e proprio spauracchio per questo tipo di finali. Il corridore della Liquigas ha preceduto l'australiano Baden Cooke.
Piccola variazione in vista per il Critérium International, in programma sulle strade corse il 24 ed il 25 marzo. La due giorni francese, che nelle due stagioni passate aveva in programma una tappa di montagna e due semitappe conclusive, ha deciso di cambiare tendenza. Così sabato 24 marzo si correrà una semitappa in linea attorno a Porto Vecchio (per un totale di 89.5 km) ed una breve crono, sempre a Porto Vecchio. Nella giornata di domenica, invece, una frazione molto movimentata da Porto Vecchio al Col de l'Ospedale, 179 km.
Inizio di stagione davvero impressionante per i corridori britannici: dopo i successi di Cavendish in Qatar e la sorprendente doppietta di Fenn a Maiorca, il Giro del Mediterraneo è stata la corsa rivelazione di Jonathan Tiernan-Locke. Il 27enne della Endura Racing, dopo essersi imposto nella prima frazione, s'è ripetuto anche nella quarta ed ultima tappa con arrivo in salita sul Col des Gardes dopo che le fitte nevicate avevano reso intransitabile il classico Mont Faron.
La neve non dà tregua al Giro del Mediterraneo e così la tappa odierna, con gran finale sul Mont Faron, dapprima è stata accorciata a 101 km (dei 130 in programma) evitando di percorrere le zone più fredde. Ma era evidente a tutti che con queste condizioni meteo il Mont Faron non sarebbe stato percorribile. Infatti la strada che porta alla vetta è chiusa per neve e la corsa si adeguerà, ponendo il proprio traguardo a Toulon, alle pendici del Mont Faron. Per Michel Kreder, in maglia gialla davanti ad Hutarovich e Tiernan-Locke per soli 10", il successo nella generale è sempre più vicino.
A La Londe è ancora volata e Michael Kreder (Garmin) bissa il successo della prima tappa. La tappa, ridotta a un circuito per via delle nevicate notturne, ha visto Albasini e Vachon in fuga nelle fasi centrali, poi raggiunti da El Fares. Niente ha potuto però evitare che si consumasse per la terza volta consecutiva la volata, che ha visto alzare le braccia l'olandese, su Danilo Napolitano (Acqua & Sapone), Guillaume Blot (Bretagne) e Yahueni Hutarovich (FDJ), il quale per gli abbuoni deve cedere la maglia proprio a Kreder. Per Kreder è il terzo successo in maglia Garmin.
In due tappe, due assoli. Se ieri la vittoria di Jonathan Tiernan-Locke era stata facilitata da una caduta in volata, oggi è stato l'olandese Michel Kreder della Garmin-Barracuda ad andarsene nell'ultimo chilometro, portando a casa la vittoria di tappa nella seconda tappa del Giro del Mediterraneo. Sono 136 i chilometri che separano Salon-de-Provence da Martigues, tre GPM da scalare (non impossibili, a dire il vero) e molto vento. Durante la corsa alcuni ventagli spezzettano il gruppo ma ciò non impedisce l'arrivo a ranghi compatti in quel di Martigues.
Iljo Keisse e Marc Hester dopo 6 giornate di lotta serrata spodestano il dominio dei Danish Dynamite Alex Rasmussen e Michael Morkov che durava dal 2009. Non è stato facile per la coppia belga-danese, perché gli ex campioni del mondo Rasmussen-Morkov avevano la testa della classifica e a metà gara il loro vantaggio era piuttosto consistente: è stata l'Americana finale a decretare i vincitori.