Il tappone del Tour de l'Avenir viene mutilato a causa di una fitta nevicata sul Col de la Madeleine, che avrebbe dovuto essere il giudice della corsa. Restano quindi da percorrere 44 km di gara, con partenza spostata da Valloire a Rognaix ed arrivo in quota a Les-Saises. La salita finale vede perciò attacchi e contrattacchi, con il kazako Lutsenko che si porta avanti insieme al colombiano Rivera, lo statunitense Boswell ed il belga Wellens.
La prima tappa impegnativa del Tour de l'Avenir, la quarta della corsa, incorona il francese Warren Barguil, che vince a Valloire e balza in testa alla classifica. Da affrontare nel finale il Col du Télégraphe prima di scendere a Valloire, ai piedi del Galibier. Va via una fuga con Alexey Lutsenko, Jan Tratnik e Toms Skujins. Sulle prime rampe del Télégraphe se ne va da solo Lutsenko mentre la maglia gialla Silvan Dillier è in difficoltà nelle retrovie del gruppo (con lui troviamo anche la maglia a pois Davide Villella).
Contador ha un gregario già bello caldo per la Vuelta: Daniel Navarro riporta tappa e maglia al Tour de l'Ain, nella terza frazione da Belley a Montréal-la-Cluse. Una tappa mossa che però si è sviluppata in modo insolito, con 23 atleti tra cui molti dei favoriti per la vittoria finale che se ne andavano già dopo 30 km dalla partenza: il gruppo della maglia gialla Schulze li rivedrà al traguardo, con un ritardo di quasi 25'. Nel finale il gruppetto si seleziona e nell'ultimo GPM, a 14 km dal traguardo, restano in 10.
Si è concluso con una volata ristretta ma non troppo il Trofeo Matteotti, oggi a Pescara. A imporsi, Pierpaolo De Negri, corridore della Farnese che ha preceduto lo sloveno Kump (Adria Mobil) e Fabio Taborre della Acqua&Sapone. Fuga a 21 in avvio di gara, poi continui attacchi di gruppetti (con il giovane Lutsenko sugli scudi), infine nell'ultimo dei 13 giri del circuito abruzzese ci hanno provato Betancur e Rubiano. Ripresi i due colombiani, lo sprint finale ha premiato il 26enne genovese.
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