Finale col cronometro tra i denti per i protagonisti della Vuelta a España 2015: sull'Alto de Sotres Joaquim Rodríguez ha sferrato il suo attacco alla maglia rossa di Fabio Aru, ed è andato vicinissimo a spodestare il sardo dalla vetta della classifica. È avvenuto tutto negli ultimi 2 durissimi chilometri: preso proprio ai -2 l'ultimo dei fuggitivi della prima ora, Haimar Zubeldia, dopo un forcing della Tinkoff è partito Purito ai 1200 metri.
L'attesissima undicesima tappa della Vuelta a España ha mietuto una vittima di primissimo piano: Chris Froome, caduto nei primi km e poi rientrato nel gruppo, si è staccato nel corso della quarta delle sei salite di giornata, la Collada de la Gallina. Il britannico ha comunque tentato di resistere, arrivando alla fine con un distacco di quasi 9' dal vincitore.
La decima tappa della Vuelta a España, 146.6 km da Valencia a Castellón, vede la vittoria di Kristian Sbaragli. All'inizio fuga bella corposa, con 40 uomini, ma la Giant-Alpecin di Tom Dumoulin non lascia via libera. Sulla salita dell'Alto del Desierto de las Palmas attacco di Alessandro De Marchi (BMC), seguito dal francese Romain Sicard (Europcar). Alle loro spalle la coppia francese composta da Kenny Elissonde (FDJ) e Jérôme Coppel (IAM Cycling).
L'ottava tappa della Vuelta a España, 182.5 km da Puebla de Don Fadrique a Murcia, è di Jasper Stuyven. Tutto s'è deciso sull'ultima ascesa dell'Alto de la Cresta del Gallo, con l'attacco di Gianluca Brambilla. Hanno allungato anche Joe Dombrowski (Cannondale-Garmin), José Gonçalves (Caja Rural-Seguros RGA), Niki Terpstra (Etixx-QuickStep), Kenny Elissonde (FDJ) José Joaquín Rojas (Movistar), Alberto Losada (Katusha), Timo Roosen e Sergio Henao (Sky).