Emma Pooley è abbattuta dopo la sconfitta per mano di Marianne Vos nella 9a tappa, la Agliè-Ceresole Reale.
«Ho dato il massimo, questo è il meglio che so fare. Marianne Vos è stata molto più forte di me ed ha meritato di vincere anche se i distacchi sono dovuti principalmente alla discesa del Mortirolo ed agli abbuoni. Al Giro ci sono molte ottime atlete ma finché non ci corri contro non sai chi sarà la più forte. Avrei voluto vincere».
La Vicentina Tatiana Guderzo ha provato a staccare la Arndt sino alla fine ma è stata la tedesca a difendersi e sferrare il colpo finale.
Marianne Vos trionfa in solitaria sul traguardo di Ceresole Reale, nella nona e penultima tappa del GiroDonne. Per lei è la quinta vittoria su nove tappe. Alle spalle della Vos Emma Pooley, Judith Arndt e la nostra Tatiana Guderzo.
Nell'ottava tapa del GiroDonne, 70 km da Teglio alla splendida cornice di Valdidentro, Emma Pooley s'è imposta su una Marianne Vos sempre attenta ed incollata alle ruote della campionessa britannica. La Pooley ha attaccato sull'impegnativa salita finale ma la Vos è stata molto vigile e non ha concesso nulla. Ora il vantaggio dell'olandese in classifica è di 2'32".
Elena Berlato nel 2010 aveva indossato al Giro una maglia bianca che però non era sua (venne vinta da Marianne Vos, che in gara si vestì però di rosa e poi di ciclamino). Per questo motivo l'occasione di conquistare in proprio il simbolo di miglior giovane della corsa italiana era troppo ghiotta per lei: «Ero un po' tesa, avevo tutte le compagne vicine, e son salita sul Mortirolo col mio passo, cercando poi di recuperare il più possibile proprio per conquistare questa maglia».