Strano a dirsi, Philippe Gilbert non aveva mai vinto il campionato nazionale tra i professionisti. Ma dopo 3 secondi posti è riuscito finalmente a sbloccarsi, anche se c'è da dire che i favori del pronostico erano tutti per lui. Non lo aiutava il percorso, facilino se non per un dentello in pavè ai -2 km. Così l'Omega Pharma ha fatto corsa difficile sin dal principio, lasciando andare un gruppetto di 15 uomini con Gilbert già ai -100, nel quale sono riusciti a infilarsi anche Boonen e Devolder. Con i due team-principe ben rappresentati nella fuga, la corsa si è praticamente chiusa lì.
Meglio tardi che mai: nonostante sia uno dei più importanti rappresentanti del ciclismo transalpino da 10 anni a questa parte, Sylvain Chavanel non era mai riuscito a indossare la maglia di campione nazionale, se non a cronometro. Sul massacrante circuito di Boulogne sur Mer il corridore della Quick Step ha fatto la differenza, andandosene a 40 km dal termine per raggiungere il gruppo di una quindicina di fuggitivi e staccarli. Tardiva la reazione di Voeckler, che con Roux ha ripetuto l'impresa quando ormai Chavanel aveva già distanziato i fuggitivi della prima ora di un minuto.
Nei giorni dei campionati nazionali, si movimenta il mercato dei giovani azzurri pronti a spiccare il salto verso il professionismo. Proprio il neocampione italiano under 23, Matteo Trentin, passerà già dal prossimo 1° agosto alla Quickstep: la notizia era nell'aria, oggi l'ufficialità data dal team belga, che si è assicurato le prestazioni del 21enne del Team Brilla Pasta Montegrappa fino a tutto il 2013. Colpo doppio invece per la Liquigas: la formazione di Amadio ha ingaggiato Stefano Agostini e Moreno Moser, tra i protagonisti della stagione (oltre che dell'ultimo GiroBio).
Le voci sul futuro di Tom Boonen sono state chiarite da un comunicato stampa della Quick Step che ha annunciato il rinnovo del contratto del proprio corridore più rappresentativo fino al 2013 con una opzione anche per il 2014. Grande soddisfazioni da entrambe le parti per l'accordo raggiunto con Tom Boonen che ha ribadito una volta di più come la formazione di Patrick Lefévère era sempre stata la sua prima scelta. La Garmin-Cervélo, invece, ha esteso il contratto di Johan Vansummeren, vincitore quest'anno della Parigi-Roubaix, fino a tutto il 2014.
Davide Malacarne conferma che in Quickstep, con Dario Cataldo a lottare per una top ten nella generale, sarà proprio l'abruzzese a ricevere le maggiori attenzioni: «Avremo un occhio di riguardo per lui», dichiara il 23enne veneto. Per quanto riguarda le ambizioni personali, Malacarne si sente un uomo da fuga, almeno per il momento: «Io ci provo sempre, il problema è che tutti vogliono andare all'attacco e non è facile inserirsi nell'azione giusta».
Due protagonisti della volata di Teramo intervistati subito dopo la fine della tappa. Francisco Ventoso era addirittura convinto di essere arrivato terzo, e ha appreso in diretta del suo reale piazzamento. Chicchi invece racconta di una volata dominata da un'HTC impressionante.